UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

RYAN ADAMS: “Ashes & Fire”
(Pax Am – Sony Music)

A trentasette anni il songwriter di Jacksonville si conferma uno dei cantautori statunitensi più rigorosi ed ispirati, almeno nell’ambito del cosiddetto alternative country, lo stile che da qualche tempo sta ripulendo dagli orpelli nashvilliani il folk d’autore a stelle e strisce.Le dieci nuove canzoni brillano per sobrietà e intensità espressiva: concedono poco al gusto pop […]
31 Ottobre 2011
A trentasette anni il songwriter di Jacksonville si conferma uno dei cantautori statunitensi più rigorosi ed ispirati, almeno nell’ambito del cosiddetto alternative country, lo stile che da qualche tempo sta ripulendo dagli orpelli nashvilliani il folk d’autore a stelle e strisce.
Le dieci nuove canzoni brillano per sobrietà e intensità espressiva: concedono poco al gusto pop preferendo le atmosfere rarefatte e minimaliste di un Lyle Lovett, o la ruspanteria genuina del primo Neil Young e di Tom Petty, o ancora, la dolcezza dei leggendari Flying Burrito Brothers.
Inutile in quest’ambito attendersi chissà quali innovazioni, ma il disco è ben fatto e convince anche nei testi e nei dettagli. L’America del dopo 11 settembre e dell’attuale crisi economica, vibra anche sotto queste rime e questi suoni.
(Franz Coriasco)