UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

VAN MORRISON: “Born to sing: no Plan ” (Blue Note)

Il vecchio Van è tornato. E lo ha fatto alla sua maniera, con un disco fatto con l’anima oltreché con quella gran voce che ancora si ritrova.
25 Settembre 2012
Il vecchio Van è tornato. E lo ha fatto alla sua maniera, con un disco fatto con l’anima oltreché con quella gran voce che ancora si ritrova.
Che sia nato per cantare non c’era bisogno del titolo a ricordarcelo. “Il bianco dalla voce nera”, così lo definivano già nei ’60 quando era il leader dei leggendari Them. Poi l’avvio di una carriera solista che ha prodotto capolavori immortali come Astral Weeks e un costante affinarsi stilistico che in questo ottimo ritorno discografico mostra tutti i suoi ingredienti base: il buon wecchio soul e il rhythm’n’blues speziato di sonorità celtiche, il folk-rock e il jazz-blues d’autore.
Dopo quattro anni di silenzio il piccolo-grande Van è ancora in forma, e il fatto che non esista alcun “piano B” è la metafora di un mondo che sembra banchettare sull’orlo di un ennesimo abisso (economico e valoriale), e che esige radicali inversioni di rotta, comprese quelle che implicano la riscoperta e il recupero di un più autentico e profondo rapporto con la spiritualità, tornando a mettere il mistero di Dio al centro delle proprie esistenze. (Franz Coriasco)