UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Minori on line: i rischi
del “video-sharing”

“Le piattaforme di video-sharing (associate a contenuti violenti o pornografici) sono le più pericolose secondo i ragazzi europei”. È quanto emerge dal nuovo report di Eu kids Online pubblicato il 5 febbraio in occasione del Safer Internet Day 2013. Tra i ragazzi, il 32% ha citato siti di video-sharing, il 29% siti web, il 13% i social network e il 10% giochi online.
5 Febbraio 2013
“Le piattaforme di video-sharing (associate a contenuti violenti o pornografici) sono le più pericolose secondo i ragazzi europei”. È quanto emerge dal nuovo report di Eu kids Online pubblicato il 5 febbraio in occasione del Safer Internet Day 2013. Tra i ragazzi, il 32% ha citato siti di video-sharing come YouTube, il 29% siti web, il 13% i social network e il 10% giochi online. “Il 55% dei ragazzi europei di 9-16 anni - spiega Giovanna Mascheroni di OssCom dell’Università Cattolica e responsabile della ricerca per l‘Italia - pensa che ci siano cose su internet che possono infastidire i ragazzi della loro età. I dati presentati oggi ci restituiscono una fotografia più dettagliata di quello che veramente preoccupa i ragazzi, e forniscono interessanti spunti di riflessione sul piano di politiche di promozione della sicurezza online. Ci mostrano, infatti, che è ormai di vitale importanza fornire risposte alle preoccupazioni dei ragazzi rispetto ai contenuti violenti, aggressivi o cruenti. Questo vale soprattutto per l‘Italia, dove i ragazzi si mostrano particolarmente sensibili alla violenza online”. Secondo la ricerca i rischi di comportamento (19%) preoccupano i ragazzi più dei rischi di contatto (13%), a causa dell‘aumentare degli episodi di bullismo e sexting connessa all‘uso diffuso dei social network e di strumenti personali di accesso alla rete.