UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

“Comunicazione e missione”, dieci anni dopo

Venerdì 12 dicembre a Roma, in apertura dell'incontro dei corsisti Anicec, è in programma un momento di studio e riflessione sui 10 anni del Direttorio “Comunicazione e missione” (2004-2014). Interverranno i vescovi Galantino e Giuliodori, mons. Pompili e i direttori dei media CEI.
17 Novembre 2014

“L’impegno educativo sul versante della nuova cultura mediatica dovrà costituire negli anni a venire un ambito privilegiato per la missione della Chiesa”. Si conclude così il n. 51 di Educare alla vita buona del Vangelo, testo degli Orientamenti pastorali della Chiesa italiana per il decennio in corso. Poco prima, dopo aver ricordato che “la comunità cristiana guarda con particolare attenzione al mondo della comunicazione come a una dimensione dotata di una rilevanza imponente per l’educazione”, i nostri vescovi rinviano alla necessaria “alleanza fra i diversi soggetti che tale impresa educativa richiede”.
Su questo sfondo intendiamo riprendere in mano il Direttorio Comunicazione e missione, a dieci anni dalla sua pubblicazione. L’obiettivo che ci muove non è certo una celebrazione fine a se stessa, quanto quello di aiutarci a capire come continuare a comunicare il Vangelo nella cultura mediale, valorizzando percorsi e iniziative pastorali che possano tradurre quell’orizzonte in prassi operative.
Con questo spirito venerdì 12 dicembre a Roma (presso la Domus Pacis, Via Torre Rossa, 94) si incontreranno tutti i responsabili diocesani e regionali delle comunicazioni sociali, per un momento di studio e riflessione.
L’incontro verrà introdotto dagli indirizzi di saluto di S.E. Mons. Nunzio Galantino, Segretario Generale della CEI, di S.E. Mons. Claudio Giuliodori, Presidente della Commissione Episcopale per la cultura e le comunicazioni sociali, e di Mons. Domenico Pompili, Direttore dell’Ufficio Nazionale per le comunicazioni sociali. Alla tavola rotonda, moderata Don Ivan Maffeis (Vicedirettore dell’Ufficio Nazionale per le comunicazioni sociali e Presidente della Fondazione Ente dello Spettacolo), parteciperanno: Domenico Delle Foglie, Direttore dell’Agenzia Sir, Paolo Ruffini e Lucio Brunelli Direttori di Tv2000 e Radio InBlu, Marco Tarquinio, Direttore di Avvenire, e Francesco Zanotti, Presidente della FISC. A seguire è in programma una relazione di Mons. Paul Tighe, Segretario del Pontificio Consiglio per le comunicazioni sociali, incentrata sull’uso dei social media nella comunicazione della Chiesa e in particolare sull’account Twitter di Papa Francesco @Pontifex. La riflessione verrà introdotta e discussa da Chiara Giaccardi (Ordinario di Sociologia e antropologia dei media all’Università Cattolica del Sacro Cuore).
Nella serata di venerdì, sempre alla Domus Pacis, i lavori proseguiranno per i soli studenti e diplomati ANICEC (animatori della comunicazione e della cultura). Alle ore 21 verrà presentato e discusso il progetto di comunicazione web del Convegno Ecclesiale Nazionale di Firenze 2015 sul tema “In Gesù Cristo il nuovo umanesimo”, assieme ai responsabili della redazione. Le strategie comunicative di Firenze 2015 e i contenuti della Traccia per il cammino di riflessione verso il Convegno costituiscono la base del laboratorio “Officina digitale” che nell’intera giornata di sabato 13 dicembre coinvolgerà attivamente i corsisti e che costituirà la prova pratica da quest’anno ufficialmente inserita nel piano di studi. Nella prima parte della mattinata di sabato verranno presentati alcuni dei progetti realizzati dagli stessi corsisti ANICEC nelle rispettive realtà locali. I progetti verranno commentati da Bruno Mastroianni, giornalista e autore televisivo (A Sua Immagine), che sarà subito dopo docente del seminario #essereumani, un vero e proprio laboratorio durante il quale i partecipanti saranno chiamati a elaborare e realizzare un progetto con gli strumenti e i linguaggi dell’audiovisivo e dei social media. Il progetto, targato ANICEC, diverrà parte fondamentale delle iniziative di comunicazione che stanno avvicinando la Chiesa italiana al Convegno Ecclesiale di Firenze.
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