UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Weca: da Padova proposta formativa per tutti

Dopo tre anni di sperimentazione di un breve corso rivolto ai diaconi del seminario di Padova, futuri preti, l’Ufficio di pastorale della comunicazione della diocesi di Padova, in collaborazione con l’Associazione webcattolici italiani (WeCa), ha realizzato un percorso di formazione online da proporre a seminaristi e religiosi in formazione e a tutte le persone impegnate in varie forme nella pastorale.
16 Aprile 2015

Dopo tre anni di sperimentazione di un breve corso rivolto ai diaconi del seminario di Padova, futuri preti, l’Ufficio di pastorale della comunicazione della diocesi di Padova, in collaborazione con l’Associazione webcattolici italiani (WeCa), ha realizzato un percorso di formazione online da proporre a seminaristi e religiosi in formazione e a tutte le persone impegnate in varie forme nella pastorale.
Si tratta di quattro moduli formativi che dischiudono lo sguardo sul possibile utilizzo pastorale dei media digitali. Il corso non è tanto orientato alla tecnica quanto più alla strategia da adottare per raggiungere giovani e adulti. «Abbiamo ritenuto opportuno consegnare alcune indicazioni di metodo più che dettagli tecnici – spiega don Marco Sanavio, direttore dell’Ufficio comunicazione della diocesi di Padova e coordinatore del corso – per consentire agli operatori pastorali di andare oltre la contingenza degli strumenti, che mutano con grande rapidità».
Insieme a don Sanavio, i moduli formativi sono stati condotti da Arianna Prevedello, responsabile dei progetti dell’Ufficio comunicazione patavino, e da Michele Visentin, dirigente scolastico, pedagogista e consulente dell’Ufficio sopra citato.
«La collaborazione con WeCa – continua don Sanavio – ci consente di allargare potenzialmente a tutta la penisola questo piccolo contributo formativo, tessendo nuove relazioni e raccogliendo feedback importanti». Una proposta che WeCa ha accolto positivamente dal momento che, come spiega il suo presidente – Giovanni Silvestri - , l’iniziativa della diocesi di Padova è in profonda sintonia con l’impegno che l’associazione dedica alla formazione:  “fin dalla sua nascita nel 2003, l’associazione WeCa favorisce la formazione alla comunicazione in rete, da parte di operatori pastorali, genitori, educatori. Si tratta di un impegno a cercare di essere vicini ai ragazzi, ai giovani, alle persone in genere, che ‘abitano’ sempre di più l’ambiente digitale”.
“Collaborare all’esperienza della Diocesi di Padova, per farla conoscere e riproporla a tutte le altre realtà ecclesiali – prosegue Giovanni Silvestri – è nel tipico stile di Weca: alimentare iniziative locali, per farle conoscere e rilanciarle verso tutte le realtà ecclesiali, che possono adottarle e arricchirle nella reciproca collaborazione.”
Il corso si inserisce a pieno tiolo nel percorso indicato dal documento preparatorio del prossimo convegno ecclesiale di Firenze. La proposta formativa è stata, infatti, pensata nella logica dell’uscire, non solo dai limiti imposti dalla geografia o dai contesti parrocchiali ma anche dagli schemi classici con i quali solitamente si comunica con lo scopo di annunciare la Buona Novella.  Da un paio d’anni i tre autori del corso sono impegnati a sondare come sia possibile oggi abitare le nuove relazioni di prossimità che adulti e giovani hanno costruito grazie alla mediazione digitale ed educare in un contesto profondamente mutato rispetto a un passato recente. Il corso suggerisce anche la via della contemplazione e della trasfigurazione della realtà attraverso cinema e arte come itinerari che possono essere percorsi anche grazie alla mediazione della comunicazione digitale.

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