La Chiesa di Ivrea è diventata, per un giorno, 'Chiesa degli italiani', in particolar modo di quelli dediti al lavoro della terra. In occasione della Giornata nazionale del Ringraziamento, che ha vissuto domenica scorsa il suo momento celebrativo, la diocesi piemontese ha avuto occasione di riflettere sulle risorse e sui problemi del mondo rurale canavese, il cui territorio geografico corrisponde quasi completamente a quello pastorale. Ne sono emerse riflessioni valide e puntuali per questo angolo della regione, ma facilmente riconducili alla situazione complessiva del Paese. A livello locale, l’emergenza della crisi economica si avverte quotidianamente sotto forma di medie imprese costrette a chiudere e a parcheggiare molti dei propri dipendenti in cassa integrazione. In questo contesto di difficoltà il lavoro della terra rappresenta un’alternativa, un tesoro da salvaguardare e da riscoprire. I lavoratori agricoli e gli allevatori non sono mai mancati in Canavese, ma ora si tratta di rilanciare l’intero settore. Alcuni punti sono stati ripetutamente toccati nel corso del convegno nazionale organizzato dalla diocesi, moderato dal giornalista di Avvenire Paolo Viana dal titolo «Cultura rurale e cultura urbanoindustriale: diverse modalità del vivere sociale». Un’occasione per riflettere sul valore dell’etica applicata all’economia, sulla necessità di porre un freno al consumo del suolo, su nuove soluzioni energetiche, sullo sviluppo attraverso la cooperazione tra piccoli produttori. La Conferenza episcopale italiana ha offerto questa grande opportunità al territorio eporediese. Molti hanno ringraziato il vescovo, monsignor Arrigo Miglio, perché lo scorso fine settimana ha rappresentato l’occasione per portare alla luce temi di stretta attualità. La risposta della gente, di amministratori e associazioni, non si è fatta attendere. Avvenire ha fatto da cassa di risonanza nazionale all’evento, seguendo direttamente tutto il programma, dandone notizia e rilievo anche grazie alla pagina speciale allestita per l’evento insieme alla diocesi. Per questo è stato naturale trovare il quotidiano nelle chiese e in piazza Duomo, nello stand organizzato dal gruppo diocesano di Azione cattolica e dei Portaparola locali, insieme al settimanale diocesano «Il Risveglio Popolare».
