UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Il tuffo nel pozzo

Il giornalismo è morto? Uno dei nostri più bravi inviati in zone di guerra si interroga sul mestiere di dare notizie in questo tempo così veloce e spesso superficiale.
3 Luglio 2017

Il giornalismo è morto? Uno dei nostri più bravi inviati in zone di guerra si interroga sul mestiere di dare notizie in questo tempo così veloce e spesso superficiale nel libro Il tuffo nel pozzo. È ancora possibile fare del buon giornalismo? (Vita e Pensiero). Una professione che non solo cambia pelle, ma sta perdendo il suo senso e forse anche la sua etica.

In una riflessione maturata a partire dall'esperienza personale Domenico Quirico svela senza sconti le cadute, le scorciatoie, il pressappochismo e a volte il cinismo che caratterizzano un settore sempre più alla rincorsa affannata dei lettori e sempre meno attento al racconto partecipe della realtà.

Ecco allora il giornalismo del ‘sentito dire’, chiuso in redazione o anche nella finzione dorata degli ‘alberghi dei giornalisti’, vicini ma in realtà lontanissimi dalle zone d’azione. Un giornalismo fatto di collage di flash d’agenzia, notizie rintracciate su internet, articoli altrui scovati negli archivi. Un giornalismo travolto dall'immediatezza della rete e freddo, che si nasconde dietro le regole della neutralità.
Invece, un altro modo di raccontare il presente è possibile, soprattutto il presente delle guerre, delle vittime, l’orrore, l’abbandono, scoprendovi squarci di umanità e anche di amore.

Si tratta, dice Quirico, di ‘tuffarsi nel pozzo’, «indagare vedere verificare svelare raccontare» la realtà «senza chiudere gli occhi, tenendoli spalancati, […] non per te ma per aiutare gli altri, i lettori, ad esser lì dove non possono essere».

L’autore

Domenico Quirico (1951) è giornalista del quotidiano «La Stampa». Come inviato, ha raccontato le vicende africane degli ultimi vent'anni e le primavere arabe. In Siria è stato sequestrato da formazioni islamiste per cinque mesi. Come scrive in questo libro: «Che cosa è la vita di un giornalista? Che cosa è stata la mia vita? Sono le persone che ho incontrato, per raccontarle. Ogni frammento della mia esistenza è composto da un frammento della vita loro, da mille piccoli e terribili tratti di vita nel momento in cui, in un luogo e in un tempo, ci siamo incrociati: per caso o per scelta.»

 

Il tuffo nel pozzo. È ancora possibile fare del buon giornalismo?

Autore: Domenico Quirico

Editrice: Vita e Pensiero

Pagine: 90

Prezzo: 10 euro