UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Una voce amica nell'etere

Sarà Pisa la prima città ita­liana ad ospitare la Gior­nata mondiale della radio, voluta dall’Unesco per lunedì 13 febbraio. Qui infatti, oltre cent’anni fa, Marconi costruì la stazione intercontinentale di Coltano. La radio rimane ancora oggi uno strumento “circolare” e a diffusione universale…
10 Febbraio 2012
Sarà Pisa la prima città italiana ad ospitare la Giornata mondiale della radio che si svolgerà in tutto il mondo lunedì 13. Ma non è un caso. È qui infatti che oltre cent’anni fa Marconi costruì la stazione intercontinentale di Coltano, capace di unire l’Italia all’Africa e alle Americhe. Sottolineare oggi l’universalità della radio vuol dire ricordare che essa è l’unico mezzo di comunicazione sociale capace di raggiungere un numero indefinito di ascoltatori. Qualcosa che internet non può fare, come dimostrano i frequenti blocchi che governi totalitari cercano di imporle. La giornata mondiale della radio, nata con l’appoggio dell’Unesco, coincide con l’anniversario della prima trasmissione della radio delle Nazioni Unite.

 
Tante sono le iniziative che si terranno nel mondo per festeggiare questa «giornata». A Pisa è stato scelto un tema che celebra la «circolarità» della radio. Per una diffusione davvero universale è il titolo del seminario, organizzato da Italradio, che si terrà alla Facoltà di Ingegneria dell’Ateneo Pisano, alle 16:30, presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione. Vi partecipano tra gli altri il professor Filippo Giannetti con uno studio sulle tecnologie per la radiodiffusione del XXI Secolo. Secondo Giannetti vi sono 18 modalità diverse di radioricezione ma solo una, quella della radiofonia tradizionale davvero aperta a tutti. E degli attuali impianti, sempre in pericolo per supposte campagne di risparmio, si può intravedere una crescita verso il digitale, come sottolinea la ricerca dell’ing. Michele Romboli di Raiway che immagina un uso innovativo del trasmettitore che la Rai ha ancora a Pisa nello stesso terreno che ospitò la stazione marconiana. È un terreno storicamente importante, come dimostra la ricerca compiuta da Paola Bernardini della Biblioteca Comunale Centrale di Pisa che ha raccolto documenti sulla stazione marconiana di Coltano salvando dall’oblio testimonianze di una storia scientifica.