UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

A Reggio Calabria anche la mostra “Con gli occhi di un bambino”

La mostra fotografica “Con gli occhi di un bambino”, promossa dal Servizio per la Promozione del Sostegno Economico alla Chiesa cattolica della C.E.I. si terrà anche a Reggio Calabria, presso il Palazzo della Provincia, dal 14 al 24 ottobre 2010.
14 Ottobre 2010
Far conoscere al pubblico la realtà quotidiana dei luoghi più lontani che ricevono il sostegno dell’8xmille fatto destinare alla Chiesa cattolica: questo l’obiettivo della mostra fotografica “Con gli occhi di un bambino”, promossa dal Servizio per la Promozione del Sostegno Economico alla Chiesa cattolica della Conferenza Episcopale Italiana (C.E.I.) che si terrà a Reggio Calabria, presso il Palazzo della Provincia, dal 14 al 24 ottobre 2010. Si tratta di un viaggio “fotografico” ai quattro angoli della Terra legati da uno stesso filo: quello della speranza e della solidarietà. “Un filo immaginario che lega i contribuenti italiani a questi bambini e ai loro territori”, spiega Matteo Calabresi, responsabile del Servizio per la promozione del sostegno economico alla Chiesa cattolica.
 
“Il semplice gesto di una firma consapevole sulla dichiarazione dei redditi contribuisce, di fatto, a migliorare le condizioni di vita di tante popolazioni geograficamente lontane da noi, ma verso le quali possiamo comunque essere vicini grazie ai fondi dell’8xmille. Ricordo che finora sono stati realizzati oltre 10.000 progetti nei Paesi in via di sviluppo che hanno contribuito a promuovere la formazione in molti ambiti: scolastico, sanitario, economico, cooperativo e nella promozione umana e professionale”. Tutto questo è raccontato con un ribaltamento dello sguardo. Infatti “speranza e solidarietà” sono illustrate con degli scatti affidati non a esperti fotografi, ma a bambini. Senza studi né preparazione, con delle macchine usa e getta, questi piccoli ma straordinari autori hanno saputo cogliere i volti, le abitudini, la povertà e le speranze che riempiono una loro giornata di vita quotidiana. Ciò che è avvenuto tra gli indios Yanomami dell’Amazzonia, gli abitanti della valle nepalese del Mustang, tra gli autoctoni delle isole Trobiand in Papua Nuova Guinea e quelli delle leggendarie Montagne Nuba, in Sudan, è stata una sorpresa straordinaria. Le fotografie, realizzate da bambini che non avevano mai usato una macchina fotografica in precedenza, offrono immagini di rara bellezza, freschezza e imprevedibilità, e sottolineano la gioia di vivere all'interno del gruppo. Nell'osservare questi scatti ci si rende conto della ricchezza interiore di questi bambini e del contesto di amore che è presente nei loro cuori. Colpisce anche come i loro sguardi e le scelte dei soggetti fotografati esprimano un forte desiderio di sostegno reciproco. Ciò che emerge è un messaggio di condivisione e di speranza, reso possibile anche grazie ai contributi dell’8xmille alla Chiesa cattolica che hanno sviluppato importanti opere e progetti in terre così lontane. Il percorso espositivo permette al visitatore di immergersi nel mondo di questi “fotografi d’eccezione” mediante una suddivisione delle foto per continente e grazie all’utilizzo di pannelli che raccontano la vita delle comunità visitate, i progetti realizzati e l’esperienza dei missionari che operano in quei paesi. Sarà disponibile un catalogo gratuito.
 
 
Orari Mostra: lunedì – venerdì (9.00-20.00) sabato (15.00-23.00) e domenica (10.00-18.00). Ingresso gratuito.