UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Sagrati virtuali: nuove relazioni online

Una ricerca sul rapporto fra le parrocchie italiane e internet conferma che la Chiesa sembra essere una realtà "in prima linea" per il suo utilizzo. Il web e le nuove tecnologie sono così indirizzati a fini pastorali e di evangelizzazione. Sull’ultimo numero di Vita e Pensiero (4 / 2009) una riflessione sull’argomento di Rita Marchetti.
25 Settembre 2009

L’85,7% delle parrocchie italiane ha uno o più computer e il 70% la connessione ad internet. La percentuale di quelle che hanno un proprio sito internet scende al 16%, ma considerando l’anzianità del clero e il numero di sacerdoti in diminuzione, anche questo è un dato tutt’altro che trascurabile. Sono alcuni dei dati che emergono da una recente ricerca (di prossima pubblicazione) commissionata dall’Associazione Webmaster Cattolici Italiani al Dipartimento Istituzioni e Società dell’Università degli Studi di Perugia.
Ad anticiparli, sul numero 4 / 2009 di “Vita e Pensiero” (pp. 60-65) è Rita Marchetti, che conclude la sua riflessione traendo alcune interessanti conclusioni.
Nella Chiesa c’è ormai consapevolezza, scrive la Marchetti, “delle nuove opportunità offerte dai media digitali per la pastorale e l’evangelizzazione. (…) Bisognerà vedere quanto il mondo ecclesiale sarà disposto ad utilizzare internet e le nuove tecnologie per aprirsi a coloro che attraverso i canali tradizionali non riesce a raggiungere. In poche parole, per andare incontro ai cosiddetti lontani.”