«Comunità che annuncia e testimonia» è il titolo del progetto pastorale 2014-2015 della Chiesa di Concordia-Pordenone. Sarà ripreso come slogan per l’apertura diocesana del nuovo anno pastorale. Con il sottotitolo «Correre incontro...» che richiama l’azione missionaria della samaritana. Domenica la parrocchia di Porcia ha accolto una kermesse festosa e impegnata: laboratori per gli operatori pastorali su proposte di nuova evangelizzazione, testimonianze, conferenze, e poi uno spazio stand per associazioni e gruppi ecclesiali. La veglia di preghiera e la consegna alle comunità dell’icona col famoso incontro narrato da Giovanni. Nel quadretto biblico, che ispira l’anno pastorale della diocesi, Gesù adotta la tecnica che il massmediologo McLuhan avrebbe definito dello «spostamento dei piani»: dall’acqua materiale, di cui anche lui aveva sete, sposta l’attenzione sulla sete interiore e profonda della donna. Una sete che poteva lasciar posto solo a una sorgente vivace.
L’apertura diocesana è il primo di una serie di passi: Papa Francesco con l’Evangelii gaudium incoraggia in una direzione 'estroversa' con una impostazione pastorale che evita stanchezza e ripetitività per una visione gioiosa e dinamica, meno preoccupata di sé, della conservazione dell’esistente, dei numeri, e più interessata a condividere l’acqua della misericordia.