UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Catania: nuovo impegno per Avvenire

Il direttore generale di Avvenire Paolo Nusiner èintervenuto a Catania all’incontro di formazione permanente del clero dell’arcidiocesi etnea presso il Seminario. L’iniziativa, voluta dall’arcivescovo Salvatore Gristina, ha avuto come tema «Avvenire: il quotidiano nazionale a servizio delle diocesi».
2 Novembre 2011
«Continuate a essere giornali della gente, che cercano di favorire un dialogo autentico tra le componenti sociali, palestre di confronto e di dibattito leale fra opinioni diverse. Così facendo, i giornali cattolici, mentre adempiono l’importante compito di informare, svolgono, al tempo stesso, una insostituibile funzione formativa, promuovendo un’intelligenza evangelica della realtà complessa, come pure l’educazione di coscienze critiche e cristiane». Con queste parole di Benedetto XVI alla Federazione Italiana dei settimanali cattolici, il direttore generale di Avvenire Paolo Nusiner ha concluso nei giorni scorsi il suo intervento a Catania in occasione dell’incontro di formazione permanente del clero dell’arcidiocesi etnea presso il Seminario. L’iniziativa, voluta dall’arcivescovo Salvatore Gristina, ha avuto come tema «Avvenire: il quotidiano nazionale a servizio delle diocesi». Si è riflettuto su come Avvenire nasca con l’obiettivo di offrire anche alle Chiese locali un mezzo per comunicare in modo coerente, unitario e in grado di confrontarsi: «È uno strumento validissimo per la pastorale ordinaria e l’animazione – afferma don Antonio De Maria, della parrocchia Santa Maria Ausiliatrice e San Domenico Savio – perché offre un’informazione seria, affidabile, mentre siamo circondati da media anticattolici e faziosi. Purtroppo i nostri parrocchiani conoscono la Chiesa a volte solo attraverso gli occhi di questi media. Va incoraggiata ogni iniziativa che lo diffonda». I sacerdoti all’incontro convengono che è l’unico quotidiano in grado di rendere visibile il pensiero dei cattolici e l’interpretazione in ottica cristiana dei fatti di ogni giorno: «Ogni giorno sfoglio Avvenire su Internet – dice don Vincenzo Branchina, della parrocchia Sacro Cuore al Fortino – e mi soffermo a leggere gli articoli di approfondimento e di commento su alcuni fatti di cronaca e della vita della Chiesa. Quindi diverse volte mi sono servito nell’attività catechetica di tali commenti, e non poche volte mi è capitato di invitare i fedeli a leggere la stampa cattolica per imparare a vedere la realtà da un altro punto di vista rispetto a quello che ascoltano o vedono in tv». In quest’opera di sensibilizzazione lo sforzo editoriale può essere messo a frutto solamente con il supporto insostituibile della Chiesa locale e dei suoi rappresentanti. La diocesi di Catania e lo stesso arcivescovo si sono impegnati ora a riproporne con nuova energia la diffusione tra il clero e la gente con ulteriori iniziative pubbliche anche tra i laici impegnati: «È stato un incontro ricco di informazioni utili – ha concluso Gristina – con un prezioso riferimento alla nostra situazione diocesana, un momento iniziale al quale seguirà un incontro a gennaio con il direttore Marco Tarquinio. Ad Avvenire va dedicata attenzione come strumento formativo: tra le altre sezioni, le pagine di Agorà sono una ricchezza veramente straordinaria. È una proposta di cui la nostra Chiesa può usufruire, un servizio di qualità, ed è bene che tutti i sacerdoti conoscano le potenzialità del quotidiano. Questo dialogo non è soltanto per noi ma dovrà coinvolgere la cerchia più ampia degli operatori pastorali laici con i quali rilanciare quanto di utile e interessante ci viene proposto».