Fede, vita quotidiana, poesia e cultura si incontrano nell’esperienza della parrocchia Santa Maria della Pace, chiesa Madre del paese di Tremestieri Etneo nella diocesi di Catania. La presenza di una chiesa a Tremestieri risale al XII secolo, l’edificio fu distrutto dal terremoto del 1693 e la ricostruzione iniziò subito dopo il sisma e conclusa nel 1791. Nel dicembre 1990 la chiesa fu parzialmente chiusa per un altro sisma e nel 2002 lo fu completamente per permettere le opere di consolidamento. Dal 2009 è stata riaperta al culto con una solenne cerimonia presieduta dall’arcivescovo Salvatore Gristina.
Pur con queste difficoltà la vita della comunità parrocchiale, guidata negli ultimi 10 anni dal parroco Domenico Cosentino, non si è mai fermata così come la celebrazione delle feste principali, quella della Madonna della Pace, protettrice della città, e la festa di santa Barbara, patrona di Tremestieri, il 4 dicembre. Tra le attività principali ordinarie si trovano un folto gruppo di ministranti, la catechesi dell’iniziazione cristiana, i gruppi giovani e giovanissimi, la preparazione alla Cresima per adulti e corsi prematrimoniali, il coro parrocchiale, la Confraternita del SS. Sacramento e il Gruppo donne «Sacramentine». Dal 1978 la parrocchia organizza un «Presepe vivente» e dal 1989 bandisce il «Premio nazionale di poesia Natale», iniziato e dedicato a padre Salvatore Consoli, parroco per 45 anni.
«L’attuale edizione – dice Vincenzo Caruso, segretario del Premio – offre a poeti giovani e adulti, in erba o affermati, di esprimersi su vari temi e in diverse sezioni sia in lingua italiana che in dialetto siciliano: sul Natale, sulla pace, sul volontariato, sul pane, sull’Italia unita, sul rapporto con la malattia, sul dono e a tema libero». Alle scuole di ogni ordine è data l’opportunità di cimentarsi non solo con la poesia ma anche con la grafica, c’è una sezione di musica per testi e nenie ispirati al Natale, una di giornalismo e una di fotografia.
