UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Domenica «speciale» istruzioni per l'uso

Le 'Giornate mondiali' hanno un punto di forza: 'costringono' le comunità a concentrare la propria attenzione su un singolo problema o una singola opportunità, 'obbligandole' all’approfondimento. Ma possono avere anche una debolezza: sono molte, inducono all’assuefazione. La Giornata mondiale delle comunicazioni sociali numero 43, domenica prossima, non può scivolare senza lasciare traccia perché la posta in gioco è troppo alta: per la cultura, per l’educazione, per la pastorale, per la vita di tutti i giorni.
20 Maggio 2009

Le 'Giornate mondiali' hanno un punto di forza: 'costringono' le comunità a concentrare la propria attenzione su un singolo problema o una singola opportunità, 'obbligandole' all’approfondimento. Ma possono avere anche una debolezza: sono molte, inducono all’assuefazione. La Giornata mondiale delle comunicazioni sociali numero 43, domenica prossima, non può scivolare senza lasciare traccia perché la posta in gioco è troppo alta: per la cultura, per l’educazione, per la pastorale, per la vita di tutti i giorni.
Benedetto XVI ha centrato come non mai il tema: «Nuove tecnologie, nuove relazioni». Al posto della virgola possiamo immaginare la preposizione 'per': le nuove tecnologie sono una straordinaria opportunità per allacciare e rinforzare relazioni di amicizia, improntate sulla stima reciproca. Bravo papa Ratzinger, ma bravo anche papa Wojtyla, che a Internet aveva dedicato la Giornata mondiale numero 36, nel 2002.
Ma che cosa è possibile fare domenica prossima in parrocchia, perché la Giornata lasci un segno e sia magari un punto di partenza? Ecco alcune idee. a) Il Papa non esita a far sua l’espressione cyberspazio, là dove navigare è affascinante ma anche insidioso. Il cyberspazio fornisce per la prima volta a porzioni remote di umanità l’occasione di entrare in contatto, conoscersi, stimarsi, dialogare. E vivere in pace. Un gruppo anche piccolo di parrocchiani volenterosi può usare i prossimi tre giorni così. Giovedì: ciascuno individua dai 20 ai 50 siti di esperienze poco note, positive, che fanno crescere le comunità di tutto il mondo: ong, chiese, centri culturali, associazioni, gruppi giovanili, tutto quello che si riesce a scovare e fa scattare questa idea: sarebbe bello che tutti lo conoscessero. Venerdì: rapida riunione dove ognuno presenta il materiale raccolto e vengono scelti 80 (ma anche 20, 40...) siti. Sabato: dopo aver stampato le home page dei siti, con una breve presentazione, ecco pronta la mostra fai-da-te 'Il giro del cyberspazio in 80 siti', a dimostrazione che il cyberspazio nasconde qualche 'demone', ma anche tanti 'angeli'. b) Complicato? Avete un’irrefrenabile vena creativa? Al termine della Messa, sul sagrato può essere allestito il 'Processo al cyberspazio'. Venti minuti al massimo. A partire dalle affermazioni più fiduciose del Messaggio di Benedetto XVI, un pubblico ministero le contesta, un avvocato difensore esibisce prove a favore, un giudice emette la sentenza. Non lo nascondiamo: è un processo pilotato. La difesa vince, però... Però il giudice dovrebbe far notare che molto dipende dalla gente, da noi, dal nostro modo di navigare, dalla nostra competenza critica. Il cyberspazio non è luogo per marinai d’acqua dolce, ma per lupi di mare. c) Ancora troppo difficile? Riprendiamo il 'Giro del cyberspazio' ma limitandolo a una dozzina di siti e a un solo tema: l’amicizia, la pace, gli ultimi, i diritti umani, il dialogo tra le religioni... Una simile mostra si può anche stampare e distribuire, spedire per posta elettronica. Se già non è stato fatto, domenica è l’occasione giusta per chiedere ai parrocchiani se desiderano entrare in rete, fornendo il proprio indirizzo di posta elettronica, con la garanzia che resterà segreto geloso della parrocchia. d) Le famiglie chiedono consigli pratici? Potete distribuire un decalogo sul buon uso del cyberspazio. Nel 2002 ne era stato diffuso uno, a cui ciascuno può ispirarsi apportando libere modifiche. Buona Giornata! 1) Quando tracci una rotta sul web, seguila. 2) Imponiti dei limiti di tempo e rispettali. 3) Evita i siti violenti e osceni. 4) I bambini non devono mai navigare da soli. 5) Nel web come nella vita: mai dare confidenza a chi non conosci. 6) Non partecipare alle cosiddette 'catene di sant’Antonio'. 7) Se mandi un’email pesante, informa il destinatario chiedendogli se vuole riceverla. 8) Se inviti qualcuno a scriverti, ricordati di rispondergli prontamente. 9) Il tempo altrui è prezioso quanto il nostro: invia email brevi. 10) Ogni tanto smetti di navigare e fai un giretto.