UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Eurobarometro: il 43% delle famiglie non ha accesso ad internet

Lo rivela un’indagine di Eurobarometro, che ha intervistato 27mila famiglie in tutta l’Unione sull’uso della rete, del telefono e della tv. Secondo il rapporto si evidenzia un numero crescente di cittadini che fa uso del web ma gli intervistati "manifestano preoccupazione per i costi".
14 Ottobre 2010
Il 43% delle famiglie europee “non ha ancora accesso a internet”: lo rivela un’indagine di Eurobarometro, che ha intervistato 27mila famiglie in tutta l’Unione sull’uso della rete, del telefono e della tv. Secondo il rapporto, si evidenzia un numero crescente di cittadini che fa uso del web, aumenta la diffusione della banda larga (uno dei principali obiettivi dell’Agenda digitale Ue) mentre “il 35% degli utenti internet si connette a siti di socializzazione”. Gli intervistati “manifestano però preoccupazione per i costi” degli abbonamenti o dei “pacchetti”, oltre che per “la qualità del servizio, la sicurezza e la libertà nella rete”. Un quinto degli utenti con accesso internet fisso e mobile afferma “di essersi trovato di fronte ad applicazioni e contenuti bloccati” dal fornitore. Tuttavia una percentuale così elevata di famiglie che non ha accesso al web segnala – per Eurobarometro – un problema economico: “Quasi una famiglia su cinque tra quelle intervistate indica nei costi elevati la ragione per cui non ha una connessione internet in casa”. Stimolando la concorrenza “per far abbassare i prezzi, che è uno dei maggiori obiettivi dell’Agenda digitale, si potrebbe indurre più persone a collegarsi a internet”, complessivamente ritenuto un utile strumento di informazione, formazione e di sviluppo socio-economico.
“Molti degli intervistati che non hanno una connessione internet nel proprio domicilio – spiegano ancora i ricercatori di Eurobarometro - dichiarano di non essere interessati ad averla”. La Commissione è invece del parere che “tutti i cittadini Ue dovrebbero avere la possibilità di abbonarsi a internet a banda larga e che in tanti farebbero questa scelta se ne conoscessero meglio i vantaggi” (ad esempio, accesso a servizi innovativi, telelavoro, informazione). Dalla ricerca si deducono altri elementi: “Il 38% delle famiglie intervistate è abbonata a un pacchetto che offre due o più servizi. Quasi un quarto delle famiglie intervistate riceve la tv digitale terrestre e una percentuale analoga riceve la tv via satellite”. Oltre un terzo dei cittadini europei “frequenta un sito di socializzazione online, sia nei paesi in cui internet è molto diffuso (ad esempio i Paesi Bassi), sia in quelli in cui lo è di meno (Lettonia)”. Il 22% delle famiglie con accesso a internet utilizza, sempre secondo i dati diffusi dall’istituto demoscopico Ue, il computer per fare chiamate vocali. “Le famiglie dei 12 nuovi Stati membri apparentemente ricorrono a questa pratica con una frequenza due volte maggiore rispetto agli altri 15 Stati membri”.