UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Genova pensa in grande

Il cardinale Bagnasco ha invitato i sacerdoti a «promuovere la diffusione del quotidiano dei cattolici» mettendo a disposizione dei parrocchiani le copie del giornale. In totale, per la giornata del quotidiano il 16 maggio, nella diocesi genovese sono state distribuite 5mila copie di «Avvenire» in 184 parrocchie su un totale di 278.
19 Maggio 2010
«Nel panorama della stampa quotidiana in Italia, Avvenire ha un ruolo importante non solo perché rappresenta la voce della Conferenza episcopale italiana, ed è pertanto impegnato nella promozione e difesa dei valori cristiani, ma anche per il profilo professionale, per il rispetto della verità dei fatti, per l’equilibrio sereno nel trattare problemi sociali e politici e per il valore formativo».
Così si è espresso l’arcivescovo di Genova e presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco, nella lettera che ha inviato a fine aprile ai sacerdoti genovesi per sensibilizzarli e per promuovere la Giornata di «Avvenire» che si è svolta domenica scorsa nella diocesi ligure in concomitanza con la 44ª Giornata mondiale delle Comunicazioni sociali. Lo stesso cardinale ha invitato i sacerdoti a «promuovere la diffusione del quotidiano dei cattolici» mettendo a disposizione dei parrocchiani le copie del giornale. In totale, nella diocesi genovese l’operazione ha riguardato 5mila copie di «Avvenire» che sono state distribuite in 184 parrocchie su un totale di 278. Alla buona riuscita dell’iniziativa ha contribuito anche il settimanale cattolico diocesano «Il Cittadino» che ha ricordato come «con questa iniziativa la diocesi è chiamata a sostenere nel modo più diffuso e convinto possibile il quotidiano cattolico che svolge un servizio profondamente ecclesiale e come tale va accolto e promosso, nelle nostre case, nelle nostre parrocchie, nelle nostre scuole e nei nostri ambienti di lavoro».