UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

In Rete, la bacheca dei sogni per il 2013…

In questi giorni di passaggio da un anno al­l’altro, la bacheca dei social network è diventata come non mai il luogo della condivisione. Dalle sofferte preoccupa­zioni per il lavoro al dare voce al disagio e al­le paure sul futuro, ponendo anche questioni profonde sulle scelte per la propria vita...
2 Gennaio 2013

C’è chi, accanto alle parole di ringrazia­mento per il 2012 che stava per volgere al termine, ha voluto unire l’immagi­ne di un luogo significativo o di un’esperien­za vissuta che si è rivelata particolarmente im­portante. Altri hanno preferito associare un volto: quello di chi ha segnato così tanto la propria storia da far traboccare il cuore di gioia. Ma c’è anche qualcuno che, accanto a quello scatto, ha desiderato scrivere altro: l’eredità la­sciata da quella persona, la gratitudine per il bene ricevuto che si fondeva a malinconia e commozione.
In questi giorni di passaggio da un anno al­l’altro, la bacheca di Facebook e dei social network è diventata come non mai il luogo della condivisione. Dalle sofferte preoccupa­zioni per il lavoro al dare voce al disagio e al­le paure sul futuro, ponendo anche questioni profonde sulle scelte per la propria vita. Gli in­numerevoli post pubblicati – letti in profon­dità – sembravano rispondere a una doman­da comune: quale opportunità per la mia vita posso cogliere dal tempo che mi viene offer­to? Molti chiedono perdono per gli errori com­piuti, altri manifestano solitudini o inquietu­dini, c’è chi lascia parole per chiedere scusa e riaprire spazi di relazione. Guardando al tem­po trascorso e facendo con verità – e miseri­cordia – il bilancio di quanto vissuto, emerge il nodo cruciale: quale senso dare alla vita? Quale speranza può tenermi in piedi nel nuo­vo anno?
Tra buoni propositi e piccoli impegni, tra i va­ri post è comparso anche questo: «Tu sei la no­stra speranza, non saremo confusi in eterno». Nelle ultime parole del Te Deum , l’inno di rin­graziamento cantato a fine anno, l’augurio per il 2013: lo stupore per il Signore che raggiun­ge la nostra vita ci permette di scrivere la sto­ria con il sorriso della speranza.

(di Luca Sardella)