UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

La Caritas compie 40 anni:
ripensare la carità

Anche mons. Pompili, a Roma, ad una tavola rotonda su “40 anni di Caritas italiana e immagine di Chiesa”. Occorre ripensare la virtù teologale della carità: in gioco ci sono l'identità stessa della fede cristiana e la sua plausibilità per il mondo di oggi.
1 Luglio 2011
“Un percorso tra memoria, fedeltà, profezia”. In occasione del 40° di fondazione, Caritas italiana riflette sul “quarantennio trascorso attraverso un percorso di confronto e riflessione su temi e scelte pastorali”. L’obiettivo, si legge in una nota diffusa dalla Caritas, è “sviluppare in prospettiva futura il ruolo della Caritas, per scrivere nuove pagine di testimonianza della carità, in contesti che cambiano”. Venerdì 1° luglio vengono presentati a Roma gli eventi in programma. Interviene mons. Vittorio Nozza, direttore di Caritas italiana. Subito dopo una tavola rotonda sul tema “40 anni di Caritas italiana e immagine di Chiesa”, con gli interventi di mons. Domenico Pompili, sottosegretario e portavoce Cei; Chiara Giaccardi, docente di sociologia e antropologia dei media alla Cattolica di Milano; Stefano Trasatti, direttore di “Redattore Sociale”. Modera don Ivan Maffeis, vicedirettore dell’Ufficio nazionale Cei per le comunicazioni sociali.
Caritas italiana ha programmato, da luglio a novembre, un percorso che si articola in sette tematiche e dieci appuntamenti, per valorizzare in particolare due aspetti: la “memoria”, “nel senso di recupero di una ‘memoria essenziale’ della presenza e dell’azione Caritas in 40 anni” e la “profezia”, “nel senso di fedeltà al mandato, per il rilancio e lo sviluppo della prevalente funzione pedagogica della Caritas”.