UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

La “Porta fidei” e le strade dei media

Tra poche settimane riprende il “laboratorio cultura e comunicazione” del Copercom, che avrà come tema “Anno della Fede e comunicazione”. Questo percorso indicato da Benedetto XVI è un’occasione preziosa per ripensare e rilanciare il tema dell’educazione ai media alla luce della lettera “Porta fidei”.
22 Ottobre 2012
 
Il 2° modulo 2012 del “laboratorio cultura e comunicazione” avrà come tema “Anno della Fede e comunicazione”. Questo percorso indicato da Benedetto XVI è un’occasione preziosa per ripensare e rilanciare il tema dell’educazione ai media alla luce della lettera “Porta fidei”. La riflessione del Papa guiderà gli incontri settimanali e per questo, fin da ora, è anche un testo di preparazione per quanti parteciperanno ai tre appuntamenti del mercoledì: 21 novembre, 28 novembre e 5 dicembre, sempre alle ore ore 21.
Per ogni mercoledì viene proposto un brano della lettera come spunto per il dialogo con gli ospiti del laboratorio.
 
 
21 novembre
“Capita ormai non di rado che i cristiani si diano maggior preoccupazione per le conseguenze sociali, culturali e politiche del loro impegno, continuando a pensare alla fede come un presupposto ovvio del vivere comune. In effetti, questo presupposto non solo non è più tale, ma spesso viene perfino negato. Mentre nel passato era possibile riconoscere un tessuto culturale unitario, largamente accolto nel suo richiamo ai contenuti della fede e ai valori da essa ispirati, oggi non sembra più essere così in grandi settori della società, a motivo di una profonda crisi di fede che ha toccato molte persone”.
Il Vangelo e il tessuto culturale unitario: come rispondere ai frammenti della comunicazione digitale?
Ospite don Bruno Cescon, direttore del settimanale “Il popolo” di Pordenone e docente universitario
 
28 novembre
“Avremo l’opportunità di confessare la fede nel Signore Risorto nelle nostre Cattedrali e nelle chiese di tutto il mondo; nelle nostre case e presso le nostre famiglie, perché ognuno senta forte l’esigenza di conoscere meglio e di trasmettere alle generazioni future la fede di sempre. Le comunità religiose come quelle parrocchiali, e tutte le realtà ecclesiali antiche e nuove, troveranno il modo, in questo Anno, per rendere pubblica professione del Credo”.
Generazioni future: quale comunicazione della fede per i nativi digitali?
Ospite suor Maria Antonia Chinello, della Facoltà di Scienze dell’educazione Auxilium
 
5 dicembre
“La fede, infatti, si trova ad essere sottoposta più che nel passato a una serie di interrogativi che provengono da una mutata mentalità che, particolarmente oggi, riduce l’ambito delle certezze razionali a quello delle conquiste scientifiche e tecnologiche. La Chiesa tuttavia non ha mai avuto timore di mostrare come tra fede e autentica scienza non vi possa essere alcun conflitto perché ambedue, anche se per vie diverse, tendono alla verità” .
Fede, cultura e scienza dentro il frullatore digitale
Ospite Ernesto Diaco, viceresponsabile del Servizio per il progetto culturale
 
Come partecipare
 
• Per tutti gli utenti:
 dal sito www.copercom.it sarà possibile accedere alla trasmissione in audio/video (in diretta, ma senza interagire nella chat).
 
• Per gli utenti registrati:
 occorre collegarsi a www.copercom.it/diretta/ e inserire, quando richiesto, username e password. Così si può ascoltare e vedere, ma anche interagire con domande o commenti tramite mail o chat. Per registrarsi, è sufficiente inviare la richiesta tramite e-mail a info@copercom.it