UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

“Lamezianuova”, voce on line

Passare dalla carta al web è stata una necessità. Così Lamezia Nuova, testata della diocesi di Lamezia Terme, si è tuffata nella rete diven­tando LameziaNuova.it . Un altro modo per «dare vo­ce alla Chiesa», come sottolinea il vescovo Luigi An­tonio Cantafora, che negli ultimi anni ha prestato at­tenzione al rilancio della testata diocesana.
5 Novembre 2013
Passare dalla carta al web è stata una necessità. Così Lamezia Nuova, testata della diocesi di Lamezia Terme, si è tuffata nella rete diven­tando LameziaNuova.it . Un altro modo per «dare vo­ce alla Chiesa», come sottolinea il vescovo Luigi An­tonio Cantafora, che negli ultimi anni ha prestato at­tenzione al rilancio della testata diocesana. Le ru­briche del giornale online spaziano dalla vita della diocesi a quella delle parrocchie oltre a tematiche sociali e civili permettendo di «far conoscere quel­la vitalità vera, fatta di persone, di storie e di volti con­creti che contraddistinguono il dinamismo della no­stra Chiesa, che altrimenti resterebbe taciuto» ri­corda Cantafora. Anche sul Web LameziaNuova «ha il compito di lavorare per far crescere un’opinione diversa, in cui la vita della Chiesa locale fa sentire la sua voce e il suo contributo», afferma don Roberto Tomaino, responsabile della Commissione comu­nicazioni sociali e cultura della diocesi. Il webma­ster Sabatino Savaglio cita dati incoraggianti: si è partiti da 544 visite mensili a ottobre dello scorso an­no, per sfiorare ormai quota 2.500. In un anno la te­stata online ha ricevuto quasi 18mila visite per ol­tre 74mila pagine viste, «anche se sappiamo che la comunicazione – sottolinea Armido Cairo, tra i col­laboratori – deve perseguire una missione sociale, ponendo al centro l’uomo e la sua dignità». La te­stata ha rappresentato «una novità – dice il vescovo Cantafora –. Ha descritto una comunità che nono­stante tutto non si ferma ma cammina, va avanti nella vita di tutti i giorni, delle sue parrocchie,dei suoi gruppi e delle sue associazioni».