UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Lampedusa:
anche una giornalista
in acqua coi soccorritori

Elvira Terranova, giornalista dell’agenzia Adn Kronos, sabato notte non ci ha pensato due volte ad unirsi ai soccorritori che si sono trovati ad affrontare con vento forte e risacca il naufragio dell’ennesima carretta del mare, in arrivo dal Nord Africa...
10 Maggio 2011
«In quel momento non ho pensato al mio lavoro da cronista, ma solo a dare una mano per salvare delle vite». Elvira Terranova, giornalista dell’agenzia Adn Kronos, sabato notte non ci ha pensato due volte ad unirsi ai soccorritori che si sono trovati ad affrontare con vento forte e risacca il naufragio dell’ennesima carretta del mare, in arrivo dal Nord Africa. «Abbiamo costituito una catena umana per portare le persone in salvo, mentre alcuni finanzieri si tuffavano in mare a recuperare chi era già caduto in acqua». La situazione era apocalittica. Con un buio pesto e gli immigrati in stato di choc che non capivano nemmeno cosa stesse succedendo. «C’erano diverse donne – dice ancora Terranova – ancora più impaurite perché incinte».Tre ore dopo l’inferno sugli scogli di Lampedusa, un giovane immigrato ha avvicinato la cronista dell’Adn Kronos e per ringraziarla per quanto aveva fatto: «God bless you» (Dio ti benedica). Alla fine della nottata cinque piccoli, che non trovano più i genitori, sono stati accuditi dai soccorritori. Elvira si è presa cura della piccola nigeriana Severine che al collo portava un crocefisso.