Vita difficile per il neoricostituito Comitato Media e Minori, che ha ripreso le sue attività dopo due ani di stop l’ottobre scorso. È l’associazione di telespettatori cattolici Aiart a lanciare l’allarme: «L’Associazione Tv e Minori, costituita da Rai (42,5%), Mediaset (42,5%), HMC (5%), Areanti-Corallo (5%), e FRT (5%), che in base alla legge deve garantire l’attività del Comitato Media e Minori, ha licenziato in tronco i 4 dipendenti che con diligenza da oltre 10 anni assicuravano l’operatività del Comitato. Esprimiamo sdegno e solidarietà ai lavoratori e alle loro famiglie» afferma il presidente Aiart Luca Borgomeo. In pratica, il 5 marzo scorso l’Associazione Tv e Minori che stipendiava le 4 dipendenti che raccoglievano dal pubblico le segnalazioni delle infrazioni, ha deciso la propria liquidazione. Quindi il Comitato da oggi non ricevere più il materiale da vagliare e valutare. I motivi, fanno sapere le emittenti, «verranno resi noti nell’opportuna sede istituzionale del Comitato media e Minori mercoledì prossimo ». «C’è il timore che con questa iniziativa le emittenti intendano sostanzialmente liquidare l’esperienza del Comitato Media e Minori, privando i minori di ogni tutela » aggiunge Borgomeo richiedendo l’intervento urgente del Ministro del Lavoro e del Ministro dello Sviluppo Economico. D’accordo con lui anche Barbara Apuzzo, segretaria nazionale Slc Cgil, mentre il Comitato Nazionale degli Utenti «esprime sconcerto di fronte al condizionamento negativo posto in essere proprio dalla Associazione che per legge dovrebbe garantire il funzionamento del Comitato stesso ». Preoccupato il vicepresidente del Comitato Media e Minori, Remigio Del Grosso: «Non ci faremo intimorire dalle tv che tentano di bloccare il nostro lavoro».
Diversa l’opinione del Presidente del Comitato Maurizio Mensi. «Premessa la massima solidarietà alle 4 ottime dipendenti licenziate, il lavoro del Comitato non si fermerà – spiega Mensi –. Già da tempo le emittenti non trovavano giusto finanziare gli stipendi dei dipendenti (80mila euro all’anno per Rai e 80mila per Mediaset). Io ho insediato un gruppo di lavoro presso Confindustria per valutare un corretto finanziamento al Comitato, ovvero chiedendo supporto di personale a norma di legge al Ministero per lo Sviluppo Economico. Presto discuteremo la riforma del Codice Tv e Minori. Ci sarà più chiarezza».