UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Mons. Pompili a Pordenone sulla “Caritas in veritate”

Lunedì sera nel Seminario della Diocesi di Concordia-Pordenone l’intervento di Mons. Pompili per il corso di formazione socio-politica sull’enciclica Caritas in Veritate, promosso dall’Ufficio diocesano per la pastorale sociale e dall’Istituto Superiore di Scienze Religiose “Rufino di Concordia” di Portogruaro (VE).
2 Marzo 2010
Si è tenuto ieri sera (1° marzo) presso il Seminario della Diocesi di Concordia-Pordenone l’intervento di Mons. Domenico Pompili all’interno del corso di formazione socio-politica sull’enciclica Caritas in Veritate, promosso dall’Ufficio diocesano per la pastorale sociale, lavoro, giustizia, pace e salvaguardia del creato, in collaborazione con l’Istituto Superiore di Scienze Religiose “Rufino di Concordia” di Portogruaro (VE).
Il tema della serata era “Tecnica: mito o garanzia di futuro?”, una domanda che Mons. Pompili non ha esitato a definire subito “retorica”: la tecnica, in vero, non è né mito né garanzia, bensì piuttosto “decisivo fattore umano per un verso e probabile rischio disumanizzante dall’altro”.
L’approccio al tema della tecnica non poteva non sfociare in un altro tema a lui caro, quello dello sviluppo tecnologico e dei media, che, ha ribadito, “non vanno percepiti come semplici strumenti bensì come veri e propri ambienti” che ci pervadono e condizionano, portando per questo stesso motivo in se stessi il seme della non-neutralità. Questi ambienti vanno oggi abitati consapevolmente, con atteggiamento curioso e vigile al tempo stesso, lontani da facili demonizzazioni ed eccessivi entusiasmi. Vanno capiti, compresi, utilizzati e popolati anche perché possono rappresentare  quella sorta di “cortile dei gentili” che molto bene ha raffigurato il Santo Padre nel suo recente messaggio per la 44^ Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali.
Ci troviamo in un’epoca storica in cui la Chiesa vive il passaggio da un decennio dedicato alla comunicazione ad uno dedicato all’educazione e, alla luce della Caritas in Veritate, Mons. Pompili ha indicato tre vie da percorrere per la nuova sfida educativa che il continente digitale ci pone davanti: la via della conoscenza, che ci porta alla ricerca di una verità assoluta e ultima, lontana da verità e approcci parziali; la via dell’agire rispetto a quella del semplice fare o partecipare perché solo nell’azione si giunge alla vera libertà; infine la via del vivere, trasformando il semplice “sentire” in “amore” vero e proprio, con uno slancio di fiducia senza il quale è impossibile aprirsi alla realtà oltre le apparenze.