UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Nel cortile dei dubbiosi

Un confronto aperto tra una diocesi e la sua comunità sul terreno neutrale di una biblioteca ci­vica, un dialogo tra credenti e non credenti, religiosi e laici, adulti e giovani, una riflessio­ne che nel 2013 ha riguarda­to la fede e in questo 2014 si incentra invece sul tema del­la speranza. Questo format proposto dal­l’équipe del Progetto cultura­le della diocesi di Asti si chia­ma «Cortile dei dubbiosi».
18 Marzo 2014

Un confronto aperto tra una diocesi e la sua comunità sul terreno neutrale di una biblioteca ci­vica, un dialogo tra credenti e non credenti, religiosi e laici, adulti e giovani, una riflessio­ne che nel 2013 ha riguarda­to la fede e in questo 2014 si incentra invece sul tema del­la speranza. Questo format proposto dal­l’équipe del Progetto cultura­le della diocesi di Asti si chia­ma «Cortile dei dubbiosi». Il termine «cortile» fa esplicita­mente riferimento a uno spa­zio condiviso, in cui l’incon­tro sia spontaneo e la conver­genza di esperienze diverse crei valore; il «dubbio» invece predispone a uno scambio di punti di vista, in un clima in cui si sia pronti a formulare domande e ascoltare, con cu­riosità e rispetto, risposte e o­pinioni differenti dalle pro­prie.
Perché, diceva Francesco Ba­cone, «se l’uomo vuole co­minciare con certezze, allora finirà con dei dubbi; ma se sarà contento di cominciare con dei dubbi, allora finirà con certezze».
Proprio questo aforisma campeggia sulle locandine che pubblicizzano ad Asti gli incontri di domenica 23 e do­menica 30 marzo, alle 17, in Biblioteca (corso Alfieri 365). Spiega Michelino Musso, re­ferente diocesano del Proget­to culturale: «Le parole del Pa­pa 'Non facciamoci rubare la speranza', scritte nell’enci­clica Lumen fidei e ripetute alla Giornata mondiale della gioventù di Rio, hanno ispi­rato la lettera pastorale del nostro vescovo Francesco Ra­vinale e sono una preziosa in­dicazione per riflettere sul fu­turo, coinvolgendo in questo percorso sensibilità tra loro complementari».
Nel primo dei due appunta­menti, intitolato «Leggere la speranza», gli allievi dell’ulti­mo anno del liceo classico «Vittorio Alfieri» si confronte­ranno con Duccio Demetrio, docente di Filosofia dell’Edu­cazione all’Università di Mi­lano Bicocca in una singola­re analisi delle riflessioni che hanno sviluppato in classe ed esposto in articoli e saggi bre­vi.
Il secondo incontro, «Co­struttori di speranza», racco­glierà riflessioni e testimo­nianze su come la speranza possa rendere credibile il do­mani. Alla tavola rotonda par­teciperanno Maurizio Pallan­te, fondatore del movimento per la «Decrescita felice», Da­niela Grassi, responsabile svi­luppo associativo delle Acli di Asti, Marco Morra, ricercato­re che coordina l’associazio­ne Innuva, e Nuccia Scoglia, direttrice del coro del liceo «Alfieri».