Un confronto aperto tra una diocesi e la sua comunità sul terreno neutrale di una biblioteca civica, un dialogo tra credenti e non credenti, religiosi e laici, adulti e giovani, una riflessione che nel 2013 ha riguardato la fede e in questo 2014 si incentra invece sul tema della speranza. Questo format proposto dall’équipe del Progetto culturale della diocesi di Asti si chiama «Cortile dei dubbiosi». Il termine «cortile» fa esplicitamente riferimento a uno spazio condiviso, in cui l’incontro sia spontaneo e la convergenza di esperienze diverse crei valore; il «dubbio» invece predispone a uno scambio di punti di vista, in un clima in cui si sia pronti a formulare domande e ascoltare, con curiosità e rispetto, risposte e opinioni differenti dalle proprie.
Perché, diceva Francesco Bacone, «se l’uomo vuole cominciare con certezze, allora finirà con dei dubbi; ma se sarà contento di cominciare con dei dubbi, allora finirà con certezze».
Proprio questo aforisma campeggia sulle locandine che pubblicizzano ad Asti gli incontri di domenica 23 e domenica 30 marzo, alle 17, in Biblioteca (corso Alfieri 365). Spiega Michelino Musso, referente diocesano del Progetto culturale: «Le parole del Papa 'Non facciamoci rubare la speranza', scritte nell’enciclica Lumen fidei e ripetute alla Giornata mondiale della gioventù di Rio, hanno ispirato la lettera pastorale del nostro vescovo Francesco Ravinale e sono una preziosa indicazione per riflettere sul futuro, coinvolgendo in questo percorso sensibilità tra loro complementari».
Nel primo dei due appuntamenti, intitolato «Leggere la speranza», gli allievi dell’ultimo anno del liceo classico «Vittorio Alfieri» si confronteranno con Duccio Demetrio, docente di Filosofia dell’Educazione all’Università di Milano Bicocca in una singolare analisi delle riflessioni che hanno sviluppato in classe ed esposto in articoli e saggi brevi.
Il secondo incontro, «Costruttori di speranza», raccoglierà riflessioni e testimonianze su come la speranza possa rendere credibile il domani. Alla tavola rotonda parteciperanno Maurizio Pallante, fondatore del movimento per la «Decrescita felice», Daniela Grassi, responsabile sviluppo associativo delle Acli di Asti, Marco Morra, ricercatore che coordina l’associazione Innuva, e Nuccia Scoglia, direttrice del coro del liceo «Alfieri».