UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Novara: con l'Anspi “Linguaggi e tecniche”

A Novara fanno tappa le celebrazioni per i 50 anni dell’Anspi. L’appuntamento è per saba­to: nel Seminario vescovile avverrà un confronto su linguaggi e tecniche col metodo dei workshop, laboratori in cui il pubblico si rende parte attiva. L’iniziativa rientra fra quelle in cantiere per il cin­quantenario, essendo Anspi stata fondata nel 1963, dietro sostegno e consiglio di Paolo VI, per provvedere alle esigenze di gestione degli orato­ri italiani: occuparsi degli aspetti ecclesiali e civi­li, nella consapevolezza che la crescita della per­sona vada accompagnata a tutto tondo, senza tra­scurare alcun ambito d’interesse.
 
31 Gennaio 2013
A Novara fanno tappa le celebrazioni per i 50 anni dell’Anspi. L’appuntamento è per saba­to: nel Seminario vescovile avverrà un confronto su linguaggi e tecniche col metodo dei workshop, laboratori in cui il pubblico si rende parte attiva. L’iniziativa rientra fra quelle in cantiere per il cin­quantenario, essendo Anspi stata fondata nel 1963, dietro sostegno e consiglio di Paolo VI, per provvedere alle esigenze di gestione degli orato­ri italiani: occuparsi degli aspetti ecclesiali e civi­li, nella consapevolezza che la crescita della per­sona vada accompagnata a tutto tondo, senza tra­scurare alcun ambito d’interesse.
I partecipanti potranno «frequentare» sessioni de­dicate al fumetto, condotte da Daniele Rudoni, collaboratore delle maggiori realtà editoriali di settore, che di recente si è occupato della colora­zione delle tavole di Dylan Dog pubblicate dal Corriere della Sera; oppure quelle sui mezzi di comunicazione digitale, tenute da don Paolo Pa­drini, responsabile del progetto Pope2You, che ha realizzato il profilo Facebook di Benedetto X­VI; o, ancora, il workshop sulla comunicazione radiofonica, curato da Alessandro Milan, voce di Radio 24, in collaborazione con l’emittente no­varese Radio Azzurra; infine, quelli di Alessandro Barenghi, ricercatore al Politecnico di Milano (ge­stione d’un sito internet) e Sandra Luzzani, re­sponsabile ufficio progettazione iniziative spe­ciali De Agostini (grafica crea­tiva).
Nel corso del pomeriggio sa­ranno anche presentati i ma­nuali pubblicati da Anspi che si occupano di queste disci­pline, mettendo a disposizio­ne di educatori e animatori u­na massa inedita di nozioni e dati.
Tratta dal contributo che Mi­lan ha scritto per il manuale, è significativa questa rifles­sione: «Per me trascorrere i pomeriggi in oratorio era u­na felicità. Da una parte i mo­menti di spiritualità, dall’altra le ore di svago in un luogo protetto, curato e accogliente. Si sa poi come va la vita, si cresce e il rapporto sia con la fede che con la spiritualità è cambiato, non lo ne­go. Sono cambiati anche gli oratori, da allora. È cambiata d’altronde la società, e non in meglio. Ora siamo nell’era della tecnologia, i ragazzi vi­vono perennemente attaccati ai cellulari, agli smart-phone, ai tablet e faticano a incontrarsi dal vivo. L’idea di buttare un pallone in mezzo a una quarantina di gambe e correre, sudare, socializ­zare non credo sia più così popolare tra molti ra­gazzi e ragazze. Ed è da qui che vorrei partire per una riflessione comune. Cosa si potrebbe fare per aumentare l’aggregazione tra i giovani, per ren­derli più uniti, per formare un gruppo con la vo­glia di fare? La risposta, magari provocatoria, ma semplice è una parola di sole cinque lettere: ra­dio. Sì, proprio questa: fare una radio».