Tempi duri per la stampa? Se i problemi non mancano in fatto di tariffe postali e riduzione dei fondi all’editoria, dal mondo dei settimanali diocesani arrivano anche notizie positive di innovazione, cambiamento e investimento. È il caso dello storico settimanale della diocesi di Padova,
La Difesa del popolo, che dalla scorsa domenica si propone di guardare la realtà «con occhi nuovi», come recita lo slogan che accompagna il restyling editoriale. Nuova veste, valorizzazione del
full color, carattere più leggibile, articoli brevi, apparato fotografico professionale. Oltre alla grafica il settimanale presenta una nuova impostazione contenutistica che, senza rinunciare allo specifico del narrare la vita della Chiesa locale, si propone di 'entrare' nei fatti che coinvolgono il territorio, sentendo la voce delle comunità parrocchiali. «Nella prima sezione – spiega il direttore, Guglielmo Frezza – vogliamo offrire inchieste e articoli dedicati a temi dell’attualità socio-politica che sollecitano un rinnovato impegno del mondo cattolico. Inoltre una specifica sezione si occupa di chi agevola la coesione sociale, la cittadinanza responsabile, ma anche le proposte per una matura alternativa all’individualismo e al consumismo, buone pratiche e nuovi stili di vita». Tra i cambiamenti ci sono anche l’ampliamento della redazione e la collaborazione con nuove professionalità e firme del giornalismo padovano. Nel primo numero della
Difesa del popolo rinnovata l’obiettivo è stato focalizzato su «Veneto City», un progetto ambizioso quanto controverso che interessa la zona del Veneziano. Nel prossimo numero focus sulle aperture domenicali dei negozi e sulle politiche della Lega.
