UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Padre Pasquale Borgomeo si è spento lo scorso giovedì

Per oltre ventanni direttore di Radio Vaticana e da 12 guida spirituale dei giornalisti cattolici (Ucsi) padre Pasquale Borgomeo si è spento lo scorso giovedì. Con esperienze di formazione e insegnamento a Parigi, rappresentava una delle intelligenze più colte. Raffinato intellettuale cresciuto all'ombra dei gesuiti napoletani, aveva acquisito una indiscussa managerialità televisiva e radiofonica di valore mondiale.
7 Luglio 2009

Per oltre ventanni direttore di Radio Vaticana e da 12 guida spirituale dei giornalisti cattolici (Ucsi) padre Pasquale Borgomeo si è spento lo scorso giovedì. Con esperienze di formazione e insegnamento a Parigi, rappresentava una delle intelligenze più colte. Raffinato intellettuale cresciuto all'ombra dei gesuiti napoletani, aveva acquisito una indiscussa managerialità televisiva e radiofonica di valore mondiale. Ha sempre raccomandato ai giornalisti cattolici di raccontare la verità, di essere sensibili testimoni dell’informazione attraverso competenze professionali e deontologiche. Nell’ultimo congresso nazionale dell’Ucsi, Padre Borgomeo, ha ricordato a tutti i giornalisti, non solo ai cattolici, che "non può esistere cristianesimo senza profezia né senza istituzione”. Amava ripetere che “l’ Ucsi è una associazione ecclesiale ma laica, formata da comunicatori cattolici impegnati nei più svariati settori dell’universo mediatico.
In quanto cattolici, i suoi membri sanno di essere portatori di un prezioso patrimonio spirituale, morale e culturale da mettere al servizio della comunità. In quanto laici, sono consapevoli di avere una particolare missione nella Chiesa e nella società e uno speciale carisma che attende ancora di essere pienamente riconosciuto e valorizzato. In quanto comunicatori, sono convinti che un alto grado di professionalità è indispensabile perché il servizio che essi prestano alla comunità sia non solo meritorio ma anche efficace. Appare sempre più evidente a un osservatore sereno che in Italia e in Europa le grandi cause dell’uomo, le urgenze etiche e sociali, le responsabilità della politica non possono essere affrontate senza un comune apporto di fede e laicità.” L'UCSI ha, infine, annunciato che nella prossima Assemblea del 50° della fondazione, che si terrà in autunno a Roma, ricorderà la figura e l'opera di padre Borgomeo.