UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Palermo: la diffusione di Avvenire parte dai più giovani

Anche gli scout si sono improvvisati operatori della comunicazione per diffondere Avvenire che domenica scorsa ha riscosso un notevole successo in occasione della Giornata diocesana.
9 Dicembre 2009
Anche gli scout si sono improvvisati operatori della comunicazione per diffondere Avvenire che domenica scorsa ha riscosso un notevole successo in occasione della Giornata diocesana. «I nostri lupetti e coccinelle si sono dimostrati subito entusiasti dell’iniziativa – spiega il capo scout del gruppo 'Bagheria I° San Josè Maria Escrivà', Tony Tarantino – e hanno proposto il giornale ai parrocchiani. Io stesso, al ritorno, assieme a mio figlio Gianluca di 9 anni ho letto il quotidiano». Le 3.500 copie commissionate sono andate a ruba, senza contare quelle che solitamente leggono sacerdoti, diaconi, religiosi e seminaristi che le acquistano in abbonamento. Una pagina speciale è stata dedicata all’arcidiocesi di Palermo con una esortazione dell’arcivescovo Paolo Romeo che ha invitato a leggere il giornale dei cattolici italiani, quale corretto interprete dei fatti che accadono nella nostra società, nonché a utilizzarlo come utile strumento di formazione permanente. L’iniziativa è stata organizzata dall’Ufficio diocesano per le comunicazioni sociali in collaborazione con le aggregazioni laicali dell’arcidiocesi di Palermo. «Non conoscevo il giornale – ammette Salvatore Di Benedetto – ma debbo riconoscere che si tratta di un ottimo prodotto che illustra bene le notizie dal mondo della politica e della cronaca». Tra i più convinti diffusori di Avvenire i coniugi Lia e Giuseppe Re, neo direttori dell’Ufficio pastorale per la famiglia che hanno consegnato una copia del giornale a tutte le coppie che partecipano agli incontri diocesani, come pure don Rosario Francolino, direttore dell’Ufficio per la pastorale giovanile che lo ha proposto a tanti giovani che sono in cammino verso il grande appuntamento della Giornata mondiale dei giovani di Madrid 2011. Il diacono Giovanni D’Anna, decano dei diaconi dell’arcidiocesi di Palermo, ordinato nel 1982 assieme a Nino Trentacoste, si è proposto lui stesso per diffondere il giornale tra i confratelli. «Credo in questo giornale – afferma – perché ospita interventi molto pertinenti ed è soprattutto una voce fuori dal coro, libero da qualsiasi condizionamento».

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