UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Piazza Armerina, passi concreti

Le scelta di celebrare la giornata di Avvenire in questo periodo contrassegnato da difficoltà economiche per le famiglie, indica una lucida consapevolezza del vescovo e della diocesi: i media di ispirazione cristiana non sono un optional nell’opera missionaria della Chiesa di cui si può fare a meno, ma ne costituiscono uno strumento integrante.
10 Dicembre 2008

Le scelta di celebrare la giornata di Avvenire in questo periodo contrassegnato da difficoltà economiche per le famiglie, indica una lucida consapevolezza del vescovo e della diocesi: i media di ispirazione cristiana non sono un optional nell’opera missionaria della Chiesa di cui si può fare a meno, ma ne costituiscono uno strumento integrante.
Una sensibilità in ascesa, pur tra resistenze e lentezze, nel territorio della diocesi, segnato da distanze geografiche e culturali che richiedono strumenti adeguati per tessere relazioni e creare comunione. La decisione di fondare, nel 2007, il settimanale diocesano Settegiorni dagli Erei al Golfo, nonostante lo scetticismo di tanti, si è dimostrata significativa. La diocesi ha investito in questa iniziativa, credendo sia necessario, in un territorio economicamente depresso, ma ricco di fede, cultura e tradizioni, uno sguardo diverso sugli avvenimenti ispirato alla logica evangelica. Non si tratta dunque di una 'spesa', ma di un 'investimento pastorale'. Si sa che quando bisogna stringere la cinghia le prime spese da tagliare sono quelle meno indispensabili.
Tra l’altro la scarsa propensione alla lettura dimostrata dai dati delle ricerche scoraggia la nascita di iniziative editoriali e vani sono i tentativi di divulgazione di giornali. Un dato che condividiamo con tutta la regione.
Proprio per questo la Giornata di Avvenire assume un significato ancora più profondo: lancia ai credenti la sfida di una nuova evangelizzazione che, utilizzando gli strumenti della modernità, si rende presente nelle nuove agorà in cui si affrontano i grandi temi etici. Un centinaio di volontari si sono adoperati per offrire, all’uscita delle Messe domenicali, le tremila copie di Avvenire di domenica scorsa assieme all’opuscolo 'Questione di principi' e di altrettante copie del settimanale diocesano. Non è solo un modo per celebrare i 40 anni del giornale, ma anche il tentativo di far comprendere ai cattolici la necessità di sostenere il loro quotidiano, uno strumento utile che ci offre una lettura dei fatti non distorta da interessi o ideologie.