UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Radio Puglia, 35 anni sulla cresta dell'onda

Era il 1 aprile del 1979. Trentacin­que anni dopo l’inizio delle tra­smissioni, Radio Puglia , emitten­te radiofonica comunitaria d’ispirazione cattolica, associata al circuito InBlu e Co­rallo (Consorzio radio libere, ndr), è an­cora punto di riferimento per Taranto e provincia. Il merito è soprattutto di don Domenico Morciano, che da pochi gior­ni ha compiuto 86 anni, buona parte dei quali trascorsi in onda, a portare un mes­saggio di speranza alla comunità ionica dai 101.700 Mhz...
1 Aprile 2014

Era il 1 aprile del 1979. Trentacin­que anni dopo l’inizio delle tra­smissioni, Radio Puglia , emitten­te radiofonica comunitaria d’ispirazione cattolica, associata al circuito InBlu e Co­rallo (Consorzio radio libere, ndr), è an­cora punto di riferimento per Taranto e provincia. Il merito è soprattutto di don Domenico Morciano, che da pochi gior­ni ha compiuto 86 anni, buona parte dei quali trascorsi in onda, a portare un mes­saggio di speranza alla comunità ionica dai 101.700 Mhz. Ancora oggi, ogni mattina, puntale, dai mi­crofoni della parrocchia di Maria Santissi­ma Immacolata a San Giorgio Jonico, pae­se a pochi chilometri dalla città, il sacerdote dà il suo speciale buongiorno: al «pace e gioia» rispondono in tanti, che chiamano in diretta per salutare o in cerca di consi­gli. Sono soprattutto gli anziani e i malati a trovare sulle frequenze dell’emittente un riferimento, una compagnia.
Nessun lucro, solo voglia di annunciare il Vangelo e portare gioia. Presidente, fonda­tore e conduttore, don Domenico si avva­le del supporto di tanti giovani volontari, che contribuiscono a rendere il palinsesto variegato e interessante. I programmi più seguiti restano i suoi: «Viva la gente» con cui inizia la giornata e «Una voce nella not­te », dalle 23.40 a mezzanotte. E grazie a In­ternet i tarantini ascoltano Radio Puglia dal resto d’Italia e da parte dell’Europa. «At­traverso la radio –dice don Domenico – ci facciamo portavoce del messaggio del bea­to don Giacomo Alberione».