UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Roma: “Così facciamo formazione”

Domenica scorsa, per la prima volta, la parrocchia dedicata a Santa Maria Maddalena de’ Pazzi, a Roma, ha proposto la diffusione di Avvenire nella Giornata diocesana dedicata al quotidiano. Le 50 copie ordinate dal parroco don Claudio Falcioni, dopo le prime due Messe mattutine, sono state esaurite. Non è la prima volta che Avvenire viene […]
12 Novembre 2009

Domenica scorsa, per la prima volta, la parrocchia dedicata a Santa Maria Maddalena de’ Pazzi, a Roma, ha proposto la diffusione di Avvenire nella Giornata diocesana dedicata al quotidiano. Le 50 copie ordinate dal parroco don Claudio Falcioni, dopo le prime due Messe mattutine, sono state esaurite. Non è la prima volta che Avvenire viene accolto con entusiasmo dai parrocchiani: accadde anche nel maggio scorso, in occasione della festa patronale, quando la nostra parrocchia offrì un ricco programma di incontri e conferenze su temi come la secolarizzazione e l’enciclica Spe Salvi . Quella di domenica è stata un’occasione per avvicinarsi, sfogliare e accostarsi ad Avvenire e a Roma Sette: importante è stata la possibilità di attivare abbonamenti gratuiti per tre mesi. Molte volte la percezione che colgo tra i credenti nei confronti della stampa cattolica è una diffidenza che non permette di poter approfondire temi su cui invece i cristiani dovrebbero informarsi correttamente. Come consente di fare l’inserto è vita ma anche le pagine culturali di Agorà. Nella parrocchia di Santa Maria Maddalena de’ Pazzi, il progetto Portaparola ha così trovato finalmente casa: siamo ancora pochi ma non ci fermeremo alla diffusione domenicale di Avvenire.
 Proseguiremo il cammino nel promuovere la corretta informazione e l’approfondimento ( Avvenire è anche formazione), nel non fermarci alla superficie dei fatti perché abbiamo tutti sete di verità. Organizzeremo incontri sulla comunicazione, su temi 'caldi' per l’opinione pubblica, tenendo presente il legame con il Vangelo. Cercheremo di stimolare l’intelligenza delle persone, prima, e dei lettori dopo. La sfida è grande ma dobbiamo renderci conto che sempre più i media ci stanno dando, e ci daranno, la possibilità di incontrare l’uomo di oggi.

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