L' italiano e la lingua della radio. Non solo perche la radio è stata inventata in Italia 116 anni fa, ma soprattutto perche il nostra idioma e utilizzato da decine di stazioni radio in tutto il mondo. Per scrivere e parlare meglio l'italiano della radio, si svolge a Roma (dal 24 al 26 novembre) il
X Forum Italradio, dedicato alla formazione e alla condivisione delle capacità espressive della nostra lingua nella radiofonia internazionale.
II Forum si aprirà oggi alla redazione de La Civilta Cattolica con un colloquio su alcune pubblicazioni dedicate alla radio. La radio fa scrivere di sé come dimostreranno Lara Drcic e Donatella Pohar con il recente libro dedicato ai 60 anni di Radio Capodistria mentre autori di testi sulla radio: dalla Rai, Raffaele
Vincenti (3131, la prima volta del telefono) e Riccardo Cucchi (Clamoroso al Cibali) e dalla Radio Vaticana Franca Salerno (Orizzonti Cristiani dedicato in special modo all'opera del compianto Padre Giovanni Giorgianni).
Per Civiltà Cattolica interverra il giomalista padre Francesco Occhetta SJ. Il 25 novembre, alla sede della Radio Vaticana, verrà sviluppato il tema della cooperazione tra stazioni radio di Paesi diversi nel segno della lingua italiana.
Partecipano inviati della Radio della Serbia, di Radio Capodistria, della Voce della Russia, di Radio Svizzera Italiana, della Comunita radiotelevisiva italofona, della Radio Intemazionale di Atene, giornalisti dall'Ungheria e dall'Italia. Sabato 26 al Centro trasmittente della Radio Vaticana a Santa Maria di Galeria si dibatterà della sfida della diffusione dei programmi in lingua italiana. Nel corso del Forum saranno premiati il giornalista greco Tassos Mavris (Tricolore
della radio 2011 per il programma nella nostra lingua realizzato alla Athens International Radio) e Enrico Bellodi per l'uso della radio come strumento educativo nelle scuole secondarie (Premio Italradio 2011).
