“Un grande appuntamento per essere protagonisti per il bene del Paese”. Così molti direttori delle 187 testate Fisc (Federazione italiana settimanali cattolici) sottolineano, negli editoriali dei giornali in uscita in questi giorni, “l’importanza” della 46ª Settimana Sociale, in programma a Reggio Calabria dal 14 al 17 ottobre, sul tema “Cattolici nell’Italia di oggi. Un’agenda di speranza per il futuro del Paese”.
“Dire Settimane Sociali – spiega Bruno Cescon, direttore del ‘Popolo’ (Concordia-Pordenone) – non significa solo parlare di lavoro, che pure è e resta la preoccupazione principe delle nostre famiglie, ma vuol dire estendere lo sguardo allo Stato sociale, al volontariato, alla sanità, all’assistenza, all’immigrazione, alla pace, alla giustizia, all’ambiente”. Al riguardo Cescon sottolinea come “le Chiese d’Italia effettivamente hanno fatto la loro parte nel sociale, ossia nella promozione umana. Si sono rimboccate le maniche e, nello stesso tempo, hanno lavorato nel campo della formazione di cui testimonianza sono i vent’anni di Settimane Sociali nazionali e locali”.
Anche don Francesco Fiorino, direttore di “Condividere” (Mazara del Vallo), parla della Settimana di Reggio Calabria come di “un appuntamento molto importante per il nostro Paese” augurando che “abbia delle ‘ricadute’ concrete e praticabili”.
Da oggi, scrive Guglielmo Frezza, direttore della “Difesa del Popolo” (Padova), “Reggio Calabria ospita il grande appuntamento delle Settimane Sociali. Nell’intenso calendario di convegni e iniziative, una si distingue per il forte contenuto simbolico: sono le ‘carovane’ di giovani che da Rosarno e da Locri convergono sul capoluogo calabrese nel nome del diritto alla cittadinanza e alla legalità. Termine, quest’ultimo, che assieme a giustizia, solidarietà, integrazione e partecipazione costituisce il fulcro del documento che Azione Cattolica e Fuci hanno stilato come ‘agenda di speranza’ consegnata all’intera comunità cristiana”. Perché, conclude Frezza, “il tema della legalità riguarda ogni persona e tocca ogni angolo d’Italia”.
Per Giordano Frosini, direttore della “Vita” (Pistoia), “mai forse come questa volta la Settimana Sociale ha avuto un’importanza così determinante”. Oggi, prosegue, “è necessaria una vera e propria conversione. E tutti sanno quanto questa sia difficile per i singoli e soprattutto per le comunità”.
Pino Malandrino, direttore della “Vita Diocesana” (Noto), lega la Settimana Sociale al convegno pastorale diocesano: appuntamenti in cui “troveremo l’interesse a mobilitarci attorno alle questioni chiave – ‘problemi cruciali’ – che verranno da Reggio Calabria”.
