UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Siracusa: “La Sicilia oltre le mafie”

“Il compito di un giornalista è quello di raccontare fatti. Il compito di un giornalista cattolico è quello di raccontare fatti con quel supplemento di pensiero che viene dalla fede”. Lo ha detto venerdì 21 settembre mons. Salvatore Pappalardo, arcivescovo di Siracusa, nell’omelia della messa celebrata nel corso del XXI Master di aggiornamento della Federazione italiana dei settimanali cattolici (Fisc)...
24 Settembre 2012
“Il compito di un giornalista è quello di raccontare fatti. Il compito di un giornalista cattolico è quello di raccontare fatti con quel supplemento di pensiero che viene dalla fede”. Lo ha detto venerdì 21 settembre mons. Salvatore Pappalardo, arcivescovo di Siracusa, nell’omelia della messa celebrata nel corso del XXI Master di aggiornamento della Federazione italiana dei settimanali cattolici (Fisc) dedicato alla memoria di don Alfio Inserra. Nelle situazioni difficili e di disagio “è necessario uscire dal circolo vizioso di chi attende che qualcosa gli venga ‘regalato dall’alto’, occorre non rassegnarsi ma avere coraggio, avere fiducia, avere passione”. Queste secondo Francesco Zanotti presidente della Fisc intervenuto alla tavola rotonda “La Sicilia oltre le mafie”, sono le scelte che possono concorrere a “liberare la Sicilia dalla mafia”. È poi doveroso “raccontare una Sicilia che non è quella delle mafie ma è quella della gente onesta, laboriosa, accogliente”. Perché questo “percorso di responsabilità, di cultura della legalità e di speranza” possa rafforzarsi, ha aggiunto Zanotti, “tutti devono essere protagonisti e non comprimari”. Infine, in un contesto di fragilità culturale e sociale occorre “dar voce a chi voce non ha, farsi prossimo a chi è alla ricerca del senso più alto della vita”.