UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Social network, numeri impressionanti

Degno epilogo di un percorso in sei puntate iniziato lo scorso 17 ottobre. Venerdì 19 dicembre si è tenuto, presso il Foyer delle Famiglie, l’ultimo incontro del “Social - media project”, il progetto destinato a suscitare
nei giovani un approccio consapevole ed equilibrato ai vari mezzi di comunicazione di cui la società contemporanea dispone. Si è parlato con i mediaeducator Massimiliano Andreoletti e Anna Ragosta dell’Università Cattolica, di Social Network, forse i mezzi di comunicazione più diffusi, certamente i più significativi, nel bene e nel male, per le ultime generazioni. 
5 Gennaio 2015
Degno epilogo di un percorso in sei puntate iniziato lo scorso 17 ottobre. Venerdì 19 dicembre si è tenuto, presso il Foyer delle Famiglie, l’ultimo incontro del “Social - media project”, il progetto destinato a suscitare
nei giovani un approccio consapevole ed equilibrato ai vari mezzi di comunicazione di cui la società contemporanea dispone. Si è parlato con i mediaeducator Massimiliano Andreoletti e Anna Ragosta dell’Università Cattolica, di Social Network, forse i mezzi di comunicazione più diffusi, certamente i più significativi, nel bene e nel male, per le ultime generazioni. Si sono analizzate le potenzialità di tali strumenti, anche facendo riferimento al vissuto concreto dei partecipanti; sono stati pure presentati i numeri che rappresentano la “vita” dei social: numero di utenti, video scaricati, mail inviate... Numeri incredibilmente grandi e in continuo aggiornamento, lì, davanti a noi. Ora che questo prezioso corso si è concluso, possiamo tutti dire di aver appreso molto su strumenti che quotidianamente utilizziamo, per lo più in maniera inconsapevole. 
L’interesse da parte dei giovani partecipanti, ai quali è stato consegnato l’attestato di frequenza per l’assegnazione di crediti da parte delle scuole di appartenenza, si è manifestato costantemente durante questi sei incontri che hanno toccato argomenti del loro vivere quotidiano. Durante la succulenta cena che è seguita all’incontro, sembrava piuttosto evidente in tutti i presenti il desiderio di poter partecipare, nel 2015, ad un secondo blocco di laboratori sull’argomento, finalizzati, questa volta, magari alla produzione e messa in rete di materiale audiovideo, su cui discutere insieme per cresere attraverso buone pratiche.
In attesa di questo secondo percorso sui media, è doveroso rivolgere un grande ringraziamento ai docenti del MED, l’Associazione Italiana per l’Educazione ai Media e alla Comunicazione, che con sapiente professionalità e profonda umiltà ci hanno offerto le loro competenze, grazie anche a don Mauro e a don Andrea, ad Adriana del MED e dell’Ufficio di Comunicazioni Sociali diocesano che hanno dato vita a
questo progetto nell’ambito del Laboratorio dei Talenti, l’Oratorio della città di Asti che cerca in ogni modo di valorizzare i giovani partendo proprio dai loro principali interessi.
(Diego Abbate)