UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Trento: un pullman per operatori e formatori

Arrivano a raffica le iscrizioni per non perdersi il posto sul pulman che l’Ufficio comunicazioni sociali dell’arcidiocesi di Trento ha previsto per 'Testimoni digitali', con un criterio attento a garantire una rappresentanza variegata e qualificata.
10 Marzo 2010
 «A fine aprile? Vengo di sicuro». Il corrispondente del settimanale Vita Trentina, quando ha ricevuto l’invito alla 'spedizione' a Roma per il convegno Cei e l’incontro col Papa, si è iscritto subito, seguito a stretto giro di mail dalla collaboratrice della radio che ben ricorda l’esperienza in Sala Nervi per 'Parabole mediatiche' di otto anni fa. Arrivano a raffica le iscrizioni per non perdersi il posto sul pulman che l’Ufficio comunicazioni sociali dell’arcidiocesi di Trento ha previsto per 'Testimoni digitali', con un criterio attento a garantire una rappresentanza variegata e qualificata. I 50 posti sono stati contingentati dal gruppo di lavoro che sta elaborando il piano diocesano delle comunicazioni sociali con 'quote' che premiano gli operatori dei vari settori: dai collaboratori dei media, agli iscritti all’Ucsi (Unione stampa cattolica italiana) e Ucai (Artisti cattolici), dai formatori Aiart ai referenti di alcuni uffici diocesani strategici come Cultura e Giovani. «Al di là del richiamo dell’incontro col Papa – spiega la delegata diocesana, Cecilia Niccolini – vorremmo far sì che quest’occasione rappresenti anche un momento di confronto fra i vari operatori della comunicazione». Il programma ha spinto il neodirettore di Vita Trentina, Marco Zeni, a proporre il convegno come momento di formazione ai suoi collaboratori. Sul pullman trentino ci sarà posto anche per qualche giornalista che lavora nei media laici interessato sia all’udienza col Papa sia al convegno.

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