Un nuovo debutto. Dino Boffo, ex direttore di
Avvenire, oggi alla guida di Tv2000, dall'11 luglio dialogherà tutti i giorni alle 19.20 con i telespettatori dagli schermi della televisione dei cattolici italiani, all’interno del nuovo format
Nel cuore dei giorni.
Ai giornalisti che gli chiedono il suo stato d’animo, a due anni dalla campagna del Giornale che lo portò a dimettersi dalla direzione di Avvenire e del Tg 2000, Boffo risponde: «Quello che mi è capitato lo porto dentro, ma sono riuscito a elaborarlo e a farne un cespite di conoscenza sul nostro mondo, sui rapporti tra le persone e anche sulla vita della Chiesa. Tuttavia sono sereno, non porto rancore e sono felice di aver ripreso a fare attivamente il mio mestiere».
Boffo illustra poi alla stampa i nuovi studi televisivi che ospiteranno
Nel cuore dei giorni, il maxi-contenitore di 4 ore al giorno che prende l’avvio lunedì 11 luglio. «La nostra – dice – sarà una casa per tutti dove nessuno deve sentirsi escluso, né di centrodestra né di centrosinistra». Nella sua prima rubrica il direttore risponderà alla lettera di una donna rumena preoccupata per la figlia diciassettenne scopertasi incinta. «Vorremmo dare un’interpretazione piena a quella caratteristica della tv digitale che va sotto il nome di interattività. Significa che i telespettatori sono protagonisti della televisione, non sono passivi. Ogni mezzo tecnico oggi possibile verrà messo in campo e a disposizione a partire dalla via più tradizionale e più classica che è quella delle lettere».
La Tv2000 che Boffo vuole è «culturale, aperta al trascendente, per cercatori di Dio che però si interrogano anche su quanto avviene loro attorno». Ma è anche, aggiunge, «una tv che vuole stare sul mercato» che non dice di no all’inserzionismo pubblicitario e che punta a qualificarsi ancora di più».
Ma perché lanciare un nuovo format (ideato da Paolo Taggi e realizzato in collaborazione col regista del Festival di Sanremo Duccio Forzano) in piena estate, quando tutte le altre televisioni tirano i remi in barca? «Vogliamo andare controcorrente anche per seguire al meglio il grande evento della Gmg di agosto. Abbiamo scelto il profilo di una tv più culturale, che non ripudia da sé, anzi coltiva la dimensione anche religiosa, una tv della bellezza, una tv del racconto e dei racconti sull’umano. In questo senso si spiegano due tasselli, per noi decisivi, come la messa quotidiana e la preghiera del rosario in diretta da Lourdes ma anche una maggiore attenzione ai fatti della vita e una forte curiosità per tutto ciò che è veramente umano nella vita di oggi».
A margine della conferenza stampa, interpellato dai giornalisti in merito a un presunto conflitto tra la Segreteria di Stato vaticana e l’arcivescovo uscente di Milano, Dionigi Tettamanzi, riguardo al controllo dell’istituto milanese Toniolo, Boffo – che è membro del comitato permanente dell’Istituto – risponde: «Questo Papa dà una lezione formidabile di pulizia, di candore, di trasparenza e di cultura. La logica della lotta di potere mi sembra sia avulsa da questo pontificato e quindi mi auguro che le indiscrezioni emerse siano smentite».