UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Twitter ante litteram

“Il nostro santo Patrono, già nel ‘500, inviava “tweet di carta” per veicolare le comunicazioni ai fedeli e lo faceva con i messaggi brevi e significativi che inseriva sotto le porte delle abitazioni”. Lo ha affermato Giancarlo Macaluso, presidente dell’Assostampa Sicilia intervenuto nel salone Alberione delle Paoline in occasione della Festa di San Francesco di Sales organizzata dall’Ufficio Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi di Palermo in collaborazione con l’Ufficio per la Pastorale della Famiglia, l’Associazione Comunicazione e Cultura Paoline Onlus, Radio Spazio Noi, l’Ordine dei Giornalisti e l’Assostampa Sicilia.
27 Gennaio 2015

“Il nostro santo Patrono, già nel ‘500, inviava “tweet di carta” per veicolare le comunicazioni ai fedeli e lo faceva con i messaggi brevi e significativi che inseriva sotto le porte delle abitazioni”. Lo ha affermato Giancarlo Macaluso, presidente dell’Assostampa Sicilia intervenuto nel salone Alberione delle Paoline in occasione della Festa di San Francesco di Sales organizzata dall’Ufficio Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi di Palermo in collaborazione con l’Ufficio per la Pastorale della Famiglia, l’Associazione Comunicazione e Cultura Paoline Onlus, Radio Spazio Noi, l’Ordine dei Giornalisti e l’Assostampa Sicilia.
“Il mondo del giornalismo vive un momento di profonda crisi – ha aggiunto Macaluso - Da sette anni combattiamo con una recessione sempre più buia, con un numero di licenziati e pensionati che supera i nuovi ingressi nella professione. Così sono a rischio le aspettative dei giovani colleghi ma anche il futuro di chi ha lavorato una vita e sogna il diritto alla pensione. Sogna, per l'appunto”. A introdurre il dibattito il direttore dell’Ufficio Comunicazioni Sociali Pino Grasso che ha consegnato agli intervenuti il Messaggio del Santo Padre Francesco per la 49a giornata mondiale delle Comunicazioni sociali sul tema: “Comunicare la famiglia: ambiente privilegiato dell'incontro nella gratuità”. “Il Papa ci inviata a reimparare a raccontare, non semplicemente a produrre e consumare informazione – ha detto – a noi il compito di utilizzare i potenti mezzi di comunicazione nel rispetto delle diversità e soprattutto all’interno della famiglia”. L’ex presidente dell’Ordine dei giornalisti di Sicilia Franco Nicastro ha rilevato che: “Oggi ci stiamo confrontando con lo sviluppo dei “New media” che hanno fornito un grande contributo nel semplificare il lavoro, ma al tempo stesso lo hanno stravolto perché prevalgono altri elementi che rendono meno pensante l’informazione e si abbassa il livello qualitativo. Stiamo perdendo il controllo della informazione rispetto a chi vuole saltare la mediazione giornalistica per fare prevalere la sua comunicazione”. Nel suo intervento Giuseppe Re, direttore dell’Ufficio diocesano per la famiglia ha fatto rilevare come i social media possono aiutare molto nella comunicazione all’interno della famiglia favorendo l’ascolto. Nel corso dell’incontro il direttore di “Radio Spazio Noi”, Alessandro Hoffmann ha annunciato che il comitato organizzatore del Convegno nazionale di Firenze ha individuato nella Radio diocesana, l’emittente che curerà i contenuti radiofonici del sito attraverso una serie di servizi e interviste. Infine suor Fernanda Di Monte, ha auspicato una maggiore sinergia tra i vari uffici diocesani e l’Ordine dei giornalisti per non vanificare lo sforzo che viene fatto da ognuno nell’organizzare le varie iniziative. “Attraverso la riflessione comune – ha affermato – dobbiamo fare passare con la nostra comunicazione le alcune realtà umane, cristiane e sociali”.