UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Una “biblioteca vivente”

"Intraprendente e meticoloso, appassionato e pacato; qualità che non facilmente si trovano insieme". Così il vescovo Guido Gallese, Pastore della Chiesa di Alessandria, ha definito monsignor Luigi Riccardi, delegato vescovile per il diaconato permanente, nel corso dell'omelia funebre, pronunciata nel pomeriggio di venerdì 7 a Castelceriolo, sobborgo di Alessandria, luogo natale del compianto sacerdote, morto mercoledì scorso alla soglia degli 88 anni, di cui sessantacinque di sacerdozio.
10 Febbraio 2014

"Intraprendente e meticoloso, appassionato e pacato; qualità che non facilmente si trovano insieme". Così il vescovo Guido Gallese, Pastore della Chiesa di Alessandria, ha definito monsignor Luigi Riccardi, delegato vescovile per il diaconato permanente, nel corso dell'omelia funebre, pronunciata nel pomeriggio di venerdì 7 a Castelceriolo, sobborgo di Alessandria, luogo natale del compianto sacerdote, morto mercoledì scorso alla soglia degli 88 anni, di cui sessantacinque di sacerdozio.
Il Vescovo ha ripercorso il lungo ministero sacerdotale di don Luigi - vice parroco, assistente dell'Azione Cattolica, cappellano della Casa madre delle Piccole suore della Divina Provvidenza, direttore del settimanale diocesano "La voce alessandrina", canonico della cattedrale, cancelliere della curia - mettendone in evidenza la generosità, la fedeltà e l'impegno profusi nell'adempimento dei diversi ministeri, pur in diversi contesti carichi di trasformazioni epocali nella società e nella Chiesa.
Un gran numero di presbiteri e diaconi, provenienti da tre diocesi, ha concelebrato il rito esequiale; significativa la partecipazione del gruppo sordomuti, del deputato Renato Balduzzi, dell'assessore comunale Marcello Ferralasco, della superiora generale delle suore della Michel, madre Natalina Rognoni. 
"Don Luigi era la biblioteca vivente della diocesi", ha dichiarato l'arcivescovo alessandrino Gerolamo Prigione, Nunzio Apostolico. Mancherà a tutti la sua capacità d'inquadrare i problemi richiamando i precedenti storici per una lettura appropriata e feconda degli eventi. Da buon giornalista, sapeva cercare la notizia per comunicarla; da buon sacerdote, non si stancava d'annunciare che la notizia principale è la misericordia divina.
 
Fabrizio Casazza