UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Una notizia forte

I settimanali diocesani e la famiglia. E' il tema del Convegno nazionale della Federazione dei settimanali cattolici italiani, che rappresenta 185 testate, aperto il 3 maggio pomeriggio a Fabriano. L’appuntamento è anche occasione per festeggiare i 100 anni del settimanale diocesano di Fabriano-Matelica, “L’Azione”.

 
4 Maggio 2012
I settimanali diocesani e la famiglia, quella “società naturale fondata sul matrimonio” di cui parla la Costituzione e anche attorno alla quale si sviluppa l’odierna emergenza educativa. Il tema è posto all’ordine del giorno del Convegno nazionale della Fisc (www.fisc.it), la Federazione dei settimanali cattolici italiani che rappresenta 185 testate, aperto il 3 maggio pomeriggio a Fabriano. L’appuntamento, dal titolo “La vera emergenza educativa: la famiglia nel lavoro, nella scuola, nello sport”, è anche occasione per festeggiare i 100 anni del settimanale diocesano di Fabriano-Matelica, “L’Azione”.

Ciò che conta. “Tornare a ciò che conta” è l’invito che ha rivolto il presidente nazionale della Fisc, Francesco Zanotti. “Torniamo alla famiglia in quanto tale. A quella – ha sottolineato – a cui danno inizio un marito e una moglie. Diamole valore sul serio, con gesti concreti”. Zanotti ha messo in guardia da un “vento antifamiglia che la vede sempre più relegata, e da tempo, in un angolo. La famiglia viene considerata una questione cattolica. Non se ne comprende il motivo, ma questo è il vento che si respira”. Da qui l’impegno dei settimanali diocesani. “Per parte nostra, nostra dei giornali diocesani, come da oltre un secolo, come nel caso dell'Azione, facciamo, continueremo – ha rimarcato il presidente Fisc – a raccontare le storie, le esperienze, le fatiche, le gioie e i dolori dei mille territori e delle famiglie che fanno ricco questo Paese. È la voce della provincia italiana, quella che non fa mai notizia, ma alla quale noi vogliamo dare spazio come è nella nostra storia, nel nostro dna da sempre e lo sarà anche in futuro”.

Il servizio dei settimanali. “Occorre stare attenti a non avvalorare una concezione per la quale la famiglia è considerata frutto di una determinata situazione storica e come tale destinata a scomparire. Bisogna stare anche attenti a non avvalorare la visione di una famiglia non conforme a dei canoni che sono propri della natura umana”. È l’ammonimento lanciato da mons. Enrico Solmi, vescovo di Parma e presidente della Commissione Cei per la famiglia. Secondo il presule il “grande servizio” dei settimanali diocesani sta proprio nel “fare chiarezza” e smentire “quegli stereotipi che nascondono il valore del matrimonio, della famiglia e dell’assunzione di responsabilità”. Così si può correttamente “educare al senso e al valore della famiglia”. Il vescovo ha evidenziato che “l’emergenza educativa implica l’urgenza di educare in famiglia ed educare alla famiglia”. Due, ha rimarcato, le “linee” che s’intersecano nella famiglia: una “orizzontale, del rapporto io-tu”; l’altra “verticale, che va di generazione in generazione, nella quale i due coniugi s’innestano e sviluppano la famiglia verso il domani”.

Cambiare mentalità. Il presidente della Commissione Cei ha poi richiamato quanto afferma la Costituzione sulla famiglia, invitando a “fare una verifica sincera” della misura in cui il dettato costituzionale e “le politiche per la famiglia da tante parti proclamate” siano stati in realtà applicati, auspicando un “cambiamento di mentalità”. Ai convegnisti ha portato il saluto della diocesi ospitante, Fabriano-Matelica, il vescovo mons. Giancarlo Vecerrica, ricordando che “la famiglia è oggi la vera emergenza educativa” e “chi ha responsabilità istituzionale e politica nella società è chiamato a tener viva l’attenzione verso di essa”. Rivolto a redattori e collaboratori dei settimanali diocesani, mons. Vecerrica ha sottolineato come “un ruolo fondamentale a sostegno della famiglia lo hanno anche i giornalisti che, con un lavoro guidato da passione e fede, possono valorizzare e dar voce al positivo che è presente in ogni comunità”.

Attenzione al territorio. “Nei cento anni del nostro settimanale c’è tutta la storia della Fisc. Una storia che, in un momento storico come questo, fortemente influenzato dalla crisi economica, siamo pronti a rilanciare con ancora più forza e vigore”. Per Carlo Cammoranesi, direttore del settimanale diocesano “L’Azione” di Fabriano, questi anni sono stati “caratterizzati da un rapporto epidermico con la gente. Un rapporto che, vissuto di pari passo con le altre testate Fisc, ha saputo riservare un’attenzione particolare ai problemi del territorio”. “Il convegno - ha concluso il direttore de ‘L’Azione’ - sarà anche un’occasione per prepararci all’Incontro mondiale delle famiglie (Milano, 30 maggio-3 giugno) affrontando il tema della famiglia con particolare attenzione ai diversi ambiti della vita: il lavoro, la scuola e lo sport”. Domenico Delle Foglie, presidente del Copercom (Coordinamento delle associazioni per la comunicazione), ha denunciato invece un “gravissimo ritardo nel nostro Paese in merito al rapporto media e minori”. Per questo, ha reso noto, “in accordo con le 29 associazioni aderenti al Coordinamento, abbiamo deciso di redigere un documento che possa aprire un dibattito pubblico in una realtà complessa come quella della comunicazione”.