UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Una proposta formativa per i nuovi direttori

Incontri e laboratori online e un percorso che valorizzi anche Whatsapp.
5 Novembre 2020

All’inizio di un nuovo anno pastorale, ancora contrassegnato dalle limitazioni imposte dalla pandemia, l’Ufficio Nazionale per le comunicazioni sociali propone un percorso formativo dedicato ai nuovi direttori degli uffici diocesani per le comunicazioni sociali.

Lo scorso anno era emersa la necessità d’incontrarsi nei territori: l’occasione avrebbe permesso una conoscenza reciproca e uno scambio fruttuoso per poter progettare al meglio le proposte a livello nazionale. Purtroppo, l’emergenza sanitaria ha messo uno stop all’idea, che ora viene ripresa però on line.
Da maggio sono stati raccolti dall'Ufficio Nazionale diversi input. Sono richieste di un’attenzione da non sottovalutare. Tutte incrociano e sintetizzano l’urgenza di un aggiornamento e di una formazione che, in questo settore, non sono rinviabili. L’evoluzione repentina e vorticosa dei media va affrontata con parresia. Per questo, l'Ufficio ha pensato di dedicare questo anno, a partire dal mese di novembre, a una formazione continua e permanente.
Dal 3 al 9 novembre ai nuovi direttori e a quelli nominati di recente viene proposto un incontro (su piattaforma webex) per riflettere – in stile laboratoriale – sull’identità della missione di comunicatori. Alla prima giornata (3 novembre) più descrittiva - della durata di un’ora e mezza - seguiranno tre giorni di laboratorio (in chat) e un ultimo momento (9 novembre) di restituzione finale.
Questi due appuntamenti (per collegarsi ai quali si può contattare direttamente l'Ufficio) avranno inizio alle ore 16.30 e termineranno alle ore 18.00.
I laboratori, invece, si svolgeranno in chat. I dettagli verranno forniti il 3 novembre. L’impegno è quello di camminare insieme per arricchire il bagaglio di conoscenze e competenze. Ne parla anche il Direttorio: “La formazione è la condizione di partenza per preparare operatori competenti ed efficaci” (n. 202).