UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

“Vita diocesana”, speciale su Nicolosi

“Grazie dal profondo del cuore, a nome di tutta la Chiesa di Noto”. Così monsignor Antonio Staglianò, attuale vescovo di Noto e “III successore” di monsignor Salvatore Nicolosi, apre lo speciale del settimanale “La Vita diocesana” dedicato al pastore scomparso lo scorso 10 gennaio, che guidò la diocesi netina per 28 anni, dal 1970 al 1998.
29 Gennaio 2014

“Grazie dal profondo del cuore, a nome di tutta la Chiesa di Noto”. Così monsignor Antonio Staglianò, attuale vescovo di Noto e “III successore” di monsignor Salvatore Nicolosi, apre lo speciale del settimanale “La Vita diocesana” dedicato al pastore scomparso lo scorso 10 gennaio, che guidò la diocesi netina per 28 anni, dal 1970 al 1998. Il ringraziamento di monsignor Staglianò è “per aver edificato la fede in questo territorio secondo gli avvenimenti illuminanti del Concilio Vaticano II; per aver saputo costruire ‘comunione’ nel presbiterio e nel popolo di Dio ‘camminando insieme’ con tutti; per aver riconosciuto Gesù nei poveri e nei sofferenti, donando la testimonianza di carità e misericordia verso i più afflitti; per aver amato i vescovi successori incoraggiandoli nel difficile compito di guidare la diocesi; per avermi voluto bene sin dall’inizio accogliendomi come un padre accoglie un figlio ed è contento nel vederlo crescere e maturare; per aver dichiarato sempre con convinzione che è la fede in Gesù che vince il mondo e la morte e dona gioia, speranza, amore e pace nella nostra vita”. Staglianò ricorda come il suo predecessore sia stato “appassionato e infaticabile costruttore” del rinnovamento conciliare, avendo “vissuto i fermenti del Concilio” e avendoli “saputi sapientemente profondere, non senza fatica, nel generoso ministero episcopale a Noto”, dove per 28 anni “ha speso le migliori energie”.

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