Un omaggio alla figura del sacerdote e, in particolare, a quella della sua “custode”. Questo vuole essere l’ultimo libro di Diego Goso, direttore dell’Ufficio per le comunicazioni sociali della diocesi di Ventimiglia-San Remo, che invita a riscoprire e valorizzare la figura della “Perpetua”, fondamentale per la parrocchia.
In “Diario di una Perpetua di campagna” (San Paolo) quella che si racconta è una donna che non ha problemi a farsi chiamare come il personaggio manzoniano, anzi è felice del proprio servizio al parroco ed è davvero “Perpetua”, ossia sempre presente, sempre disponibile, senza orari, senza preconcetti a cui far sottostare il suo lavoro per i sacerdoti. Si direbbe, talvolta, che è lei stessa a incarnare la parrocchia, così come la parrocchia riempie la sua vita. È grazie a donne come lei che sono nate molte vocazioni o che molte ferite sono state rimarginate. Le pagine del Diario vogliono così essere un invito alla riflessione e alla gratitudine per queste persone che sono a servizio non solo dei sacerdoti, ma dell'intera comunità.