UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Tecnologie di comunità

Oggi il divario digitale costituisce una forma di esclusione e di negazione della cittadinanza, superarlo deve essere un obiettivo delle politiche pubbliche.
11 Dicembre 2017

La genesi teorica, il profilo metodologico e alcune prime possibili applicazioni dell’approccio delle Tecnologie di comunità: un nuovo spazio di ricerca e di intervento nell’ambito della Media Education e del lavoro sociale e di prevenzione fondamentale in una società sempre più tecnologizzata. Può diventare una occasione per la costruzione di legami, la (ri)costruzione della comunità, la liberazione delle risorse e delle energie di un territorio. Oggi il divario digitale costituisce una forma di esclusione e di negazione della cittadinanza che colpisce gli anziani, gli abitanti delle periferie, i migranti: sviluppare competenze digitali diviene sempre di più un obiettivo delle politiche pubbliche.

 L’autore

Pier Cesare Rivoltella è professore ordinario di Didattica e Tecnologie dell’Istruzione e dell’apprendimento presso l’Università Cattolica del S. Cuore di Milano, dove ha fondato e dirige il Centro di Ricerca sull’Educazione ai Media, all’Informazione e alla Tecnologia. Tra le sue pubblicazioni: Fare didattica con gli EAS (La Scuola, 2013, 5a ed.); Le virtù del digitale. Per un’etica dei media (Morcelliana, 2016, 2a ed.), Che cos’è un EAS. L’idea, il metodo, la didattica (La Scuola, 2016). Con Giuseppe Rossi ha curato il manuale L’agire didattico. Manuale per l’insegnante (La Scuola, 2012, 2016 7a ed.).

 

 

Tecnologie di comunità

Autore: Piercesare Rivoltella

Editrice La Scuola

Pagine: 128

Prezzo: € 12