UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Al via il corso ANICEC 2009-2010

Una figura che sappia utilizzare tutte le forme della comunicazione per promuovere attività culturali e comunicative all’interno della propria comunità e della propria diocesi, con particolare attenzione al territorio e ai reltivi contesti culturali. Ecco a quale profilo puntano i corsi di alta formazione in e-learning per animatori della comunicazione e della cultura (Anicec), la cui stagione 2009–2010 è ormai ai blocchi di partenza.
25 Settembre 2009
Una figura che sappia utilizzare tutte le forme della comunicazione per promuovere attività culturali e comunicative all’interno della propria comunità e della propria diocesi, con particolare attenzione al territorio e ai reltivi contesti culturali.
 Ecco a quale profilo puntano i corsi di alta formazione in e-learning per animatori della comunicazione e della cultura (Anicec), la cui stagione 2009–2010 è ormai ai blocchi di partenza. Le iscrizioni, infatti, riservate a diplomati o laureati, sono già aperte e le richieste inviate saranno sottoposte ad una previa valutazione da parte degli organizzatori, che terranno conto dei titoli e delle eventuali attività già svolte nel settore dai candidati.
Principali destinatari del corso Anicec sono infatti quanti per professione o per passione sono particolarmente vicini al mondo della comunicazione e della cultura: religiosi e laici, operatori pastorali ed educatori, giornalisti e tutti coloro che nelle comunità parrocchiali o diocesane intendono collaborare a promuovere iniziative culturali o di comunicazione.
 Il corso, che inizierà l’11 gennaio 2010 e avrà la durata di un anno, è organizzato dalla Fondazione Comunicazione e Cultura della CEI e dal Centro Interdisciplinare Lateranense. Duplice la modalità di svolgimento. Una parte degli insegnamenti sarà impartita a distanza e comprenderà una serie di lezioni, esercitazioni, laboratori, tutoring e verifiche, il tutto tramite la piattaforma dedicata Anicec. Un’altra parte si svolgerà invece nel corso di una settimana residenziale (grande partecipazione a quella di quest'anno ad Assisi), durante la quale sono previsti incontri con professionisti, simulazioni di casi ed eventi per un totale di circa trenta ore di lezione.
 Oltre alla introduzione al corso, che sarà curata da mons. Domenico Pompili, direttore dell’Ufficio Nazionale per le comunicazioni sociali della CEI, sono nove le materie che saranno oggetto degli insegnamenti: pastorale della comunicazione (D.E. Viganò), etica dei processi comunicativi e culturali (A. Fabris), il profilo dell’animatore alla luce del Direttorio (C. Giuliodori), storia delle idee, modernità e post-modernità (F. Botturi), sociologia dei processi culturali e comunicativi (C. Giaccardi), psicologia sociale (A. Amadori), legislazione delle attività culturali e di spettacolo (M. Eleonori), organizzazione ed economia degli eventi culturali e dello spettacolo (P. Dalla Sega), marketing della cultura e della comunicazione (C. Boschetti).
 Cinque invece i laboratori previsti: progetto culturale della Chiesa italiana (V. Sozzi), analisi dei prodotti audiovisivi (F. Casetti), ufficio stampa (M. Carroggio), sala della comunità (A. Chirico), famiglia e mass-media (G. Baggio).
 Informazioni più dettagliate in merito ai costi e alle modalità di iscrizione (anche on line) nonché all’attrezzatura informatica necessaria per poter seguire il corso sono disponibili sul sito www.anicec.it.