UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Caltanissetta, giornali di strada

“I giornali di strada lanciano un ponte di dialogo e speranza tra l’emarginazione e la società e ci illustrano un mondo che noi non conosciamo o facciamo solo finta di conoscere. Abbiamo il dovere, in questo momento storico in cui la nostra professione è messa in discussione, di raccontare e cercare la verità”. Lo ha […]
8 Ottobre 2018

“I giornali di strada lanciano un ponte di dialogo e speranza tra l’emarginazione e la società e ci illustrano un mondo che noi non conosciamo o facciamo solo finta di conoscere. Abbiamo il dovere, in questo momento storico in cui la nostra professione è messa in discussione, di raccontare e cercare la verità”. Lo ha detto il presidente dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia Giulio Francese a quanti hanno partecipato al corso di formazione per giornalisti che si è tenuto domenica 7 ottobre a Caltanissetta.

Il seminario (inserito nel percorso di formazione dei giornalisti) dal titolo"Giornali di Strada: storia, identità, racconti e orizzonti futuri di queste straordinarie esperienze editoriali e sociali", è stato promosso dall’Ucsi Sicilia, dall’Ucsi di Caltanissetta, dall’Assostampa di Caltanissetta con il patrocinio dell’Odg Sicilia e dal Cnog. Sul tema dei giornali di strada, realtà editoriali spesso poco conosciute, sono intervenuti Gabriella Virgillito, direttore responsabile di TelestradaPress, il primo giornale siciliano in cui i redattori sono uomini e donne senza dimora di Catania e Palermo, e Serena Termini, redattrice dell’agenzia nazionale “Redattore Sociale” e responsabile della redazione di Palermo.

L’incontro è stato moderato dalla giornalista Fiorella Falci, presidente della sezione Ucsi di Caltanissetta, ed è stato aperto dai saluti del segretario provinciale dell’Assostampa di Caltanissetta Ivana Baiunco e dal presidente dell’Odg di Sicilia Giulio Francese.  “Il giornalismo di strada – ha aggiunto poi Salvatore Di Salvo, consigliere nazionale Ucsi – è un’esperienza particolarmente bella e umanizzante, una modalità evangelica per entrare in relazione con gli ultimi”.

“Sono soddisfatta – dichiara Fiorella Falci, presidente Ucsi di Caltanissetta – per la riuscita di questo momento formativo che ci ha permesso di conoscere la realtà dei senza dimora con occhi diversi”. “Siamo operai dell’informazione sociale – ha detto Serena Termini - che provano a dare voce a chi non ha voce, e nello stesso tempo a costruire una rete di relazioni”.