Accogliere la sfida di “andare nelle periferie” come segno della Chiesa che esce da sé stessa, realizzando così comunità cristiane che, con il Vangelo alla mano, facciano rinascere la Chiesa dalla prospettiva degli ultimi, luogo privilegiato del vissuto umano ed ecclesiale. Questo il percorso della 67ª Settimana nazionale di aggiornamento pastorale, proposta del Centro di orientamento pastorale (COP, www.centroorientamentopastorale.org/) rivolta agli operatori pastorali delle diocesi italiane, che si terrà a Pianezza (Torino) da lunedì 26 a giovedì 29 giugno sul tema «Ri-partire dalle periferie. Diluire i colori e abbattere i muri» il cui programma completo è disponibile in allegato.
«Le periferie del XXI secolo (geografiche ed esistenziali) interpellano le Chiese. Per esse sono una “chiamata” a raccoglierne le sfide: è già avvenuto nel secolo precedente, e adesso succede in modo ancora più intenso». È quanto afferma mons. Domenico Sigalini, vescovo e presidente del COP. «Non si può dire che nella Chiesa Cattolica non ci sia la consapevolezza acuta della sfida rivolta dai mondi di periferia, occorre tuttavia “ripensarsi” sempre più in tal senso ed “operare una conversione pastorale missionaria”: papa Francesco, infatti, sin dall’inizio del suo pontificato, ed in modo particolare con la Evangelii Gaudium, ha indicato alle comunità cristiane il tema dell’attenzione alle periferie, una scelta che rappresenta il passaggio storico del cristianesimo del XXI secolo. Tra riflessioni e prassi, incoraggiando lo stile “sinodale” perorato da Firenze 2015, la Settimana si propone quindi di rinforzare i percorsi che esprimono già tale scelta e, se possibile, di individuarne dei nuovi».
Tra i relatori, Don Antonio Mastantuono, docente di Teologia pastorale alla facoltà di teologia della Pontificia Università Lateranense, Mauro Magatti (professore ordinario di Sociologia all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano) e mons. Marcello Semeraro (vescovo di Albano). Momenti di approfondimento saranno i tre “focus”, con la sociologa Roberta Ricucci, il cappellano del carcere minorile “Ferrante Aporti” di Torino don Domenico Ricca e don Carmelo La Magra, parroco di Lampedusa. Si segnalano inoltre il “dopocena culturale” con don Luigi Ciotti (presidente del Gruppo Abele e di Libera), l’incontro presso il SERMIG con Ernesto Olivero, la riflessione biblica di mons. Giuseppe Ghiberti e la tavola rotonda su «Parrocchie e periferie» moderata da don Giovanni Villata.