“Non basta la semplice educazione all'uso corretto delle nuove tecnologie: non sono infatti strumenti ‘neutrali’, perché, come abbiamo visto, plasmano il mondo e impegnano le coscienze sul piano dei valori. C’è bisogno di un’azione educativa più ampia. Occorre maturare motivazioni forti per perseverare nella ricerca del bene comune, anche quando non ne deriva un immediato tornaconto”. Le parole di Papa Francesco sugli scenari aperti dagli sviluppi attuali, come l’intelligenza artificiale, al centro della recente plenaria della Pontificia Accademia per la Vita, tracciano un percorso impegnativo. Rilanciano, in particolare, l’impegno per una comunicazione attenta ai valori della “trasparenza, inclusione, responsabilità, imparzialità, tracciabilità, sicurezza e privacy”. Proprio come la “Rome Call for AI Ethics”, documento firmato nel corso dell’incontro della Pontificia Accademia. L’orizzonte è una comunicazione attenta all'umano, che faccia tesoro e salvaguardi, al tempo stesso, l'essenza stessa dell'umanità. Fondamentale è allora la visione complessiva e la comprensione di una realtà ancora poco conosciuta. In questo senso, un contributo alla formazione integrale può giungere dal nuovo corso Anicec avviato il 1° marzo. Per iscriversi alla sezione Academy c’è ancora tempo fino a mercoledì prossimo!
Vincenzo