UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Un “Sonar” per sondare il sommerso

Si sono incontrati sabato 24 settembre a Padova gli oltre cinquanta Coordinatori vicariali della comunicazione che stanno collaborando con l’Ufficio comunicazioni sociali al percorso di ricerca “Sonar” sullo stato della comunicazione in diocesi. Si tratta di un'indagine esplorativa, operata nella prima fase di ricerca dall’Osservatorio Socio-Religioso Triveneto su circa 1600 persone residenti nella diocesi di […]
26 Settembre 2016

sonarSi sono incontrati sabato 24 settembre a Padova gli oltre cinquanta Coordinatori vicariali della comunicazione che stanno collaborando con l’Ufficio comunicazioni sociali al percorso di ricerca “Sonar” sullo stato della comunicazione in diocesi.

Si tratta di un'indagine esplorativa, operata nella prima fase di ricerca dall’Osservatorio Socio-Religioso Triveneto su circa 1600 persone residenti nella diocesi di Padova, volta a rilevare i flussi di comunicazione che transitano attraverso i mezzi, gli scambi tra centro e periferia e le modalità con cui si comunica a livello territoriale in parrocchie e vicariati. I risultati emersi da questa fase di ricerca verranno discussi e vagliati a livello locale nel corso dell’intero anno pastorale così da restituire alla diocesi alcune indicazioni utili ad orientare l’impegno profuso nell’ambito della comunicazione e a migliorare i servizi offerti alle comunità sul territorio.

«Il nostro desiderio – spiega don Marco Sanavio, direttore dell’Ufficio comunicazioni sociali di Padova – è quello che i Coordinatori vicariali assumano un compito progettuale nei confronti dell’intera comunicazione diocesana. Le scelte condivise e orientate in maniera corale, e con l’apporto fondamentale della base, possono portare a maggiore corresponsabilità e a sciogliere alcuni nodi che bloccano i flussi centro–periferia e viceversa».

Il nome della ricerca padovana, “Sonar”, rivela infatti l’intenzione di sondare il sommerso, ovvero quei rumori di fondo e ostacoli alla comunicazione che non dipendono dai mezzi né dai flussi, ma si annidano nella rete delle relazioni personali. Le conclusioni dell’indagine verranno presentate al termine dell’analisi territoriale, nel maggio 2017.

Nel corso dell’incontro del 24 settembre sono stati presentati anche i risultati della sperimentazione Pweb nella diocesi di Padova, ovvero della possibilità di attivare un sito Internet parrocchiale attraverso una piattaforma dedicata (www.pweb.org), sostenuta e guidata dall'associazione Webmaster cattolici italiani. Allo stato attuale sono stati attivati più di dieci siti internet all'interno del progetto Pweb, sia per singole comunità che per unità pastorali, alcuni dei quali operativi già da un anno con risultati più che soddisfacenti.

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