Per riflettere sull’istruzione nel mondo post-Covid, il MED (Associazione italiana Media Education) propone una Summer School online sul tema “Educare nell’era delle piattaforme. Divari, diritti, opportunità”, articolata in due sezioni: la prima si terrà dal 12 al 15 luglio e la seconda dal 1° al 30 settembre.
Lo scoppio della pandemia da Covid-19 e i relativi periodi di confinamento, più o meno generalizzati, hanno costretto la scuola a ricorrere a forme di didattica a distanza e/o integrata per garantire la continuità educativa. Ciò ha richiesto non solo un adeguamento delle dotazioni tecnologiche degli istituti, ma anche un potenziamento delle competenze professionali degli insegnanti sulle tecnologie da usare, le modalità di erogazione dei contenuti, le strategie di inclusione per avvicinare gli studenti in difficoltà, la valutazione degli apprendimenti. Nell’emergenza del momento, scarsa attenzione è stata riservata al tema della tutela della privacy e dei dati personali di insegnanti e studenti, alla questione relativa all’uso dell’enorme quantità di dati (Big Data) che si è venuta a generare attraverso l’impiego diffuso e intensivo delle piattaforme tecnologie per l’apprendimento online, alle implicazioni pedagogiche e politiche legate all’adozione massiva di piattaforme commerciali e all’uso del software libero e open source.
La Summer School vuole aprire una discussione su questi temi. Del resto, la Media Education ha un ruolo chiave per orientare la transizione digitale in questa direzione, accompagnando dirigenti scolastici, insegnanti, studenti e famiglie nella costruzione di un futuro democratico incardinato sull’idea di educazione (digitale o meno) come bene comune.
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